Dopo Roma Termini e Milano Centrale, Torino Porta Nuova è la terza stazione più importante del nostro Paese per traffico di passeggeri, con oltre 190mila transiti giornalieri (circa 70 milioni di viaggiatori l’anno) e 350 treni al giorno. La Stazione di Torino Porta Nuova è un un riferimento centrale per turisti e cittadini del capoluogo piemontese, uno snodo fondamentale del trasporto pubblico e luogo strategico di grande appetibilità.

Dove si trova la Stazione di Torino Porta Nuova

La Stazione di Torino Porta Nuova si trova in una delle piazze più importanti di Torino, piazza Carlo Felice. La zona è ottima per turisti e viaggiatori, sia per i collegamenti con le diverse linee di trasporto pubblico, sia per la vicinanza a diverse attrazioni della città. 

Più precisamente, Torino Porta Nuova è raggiungibile con la Linea M1 della Metropolitana (fermata Porta Nuova), ma anche tramite bus e tram. La stazione consente anche di utilizzare l’auto, con ampi parcheggi a pagamento nelle zone limitrofe, mentre per raggiungerla a piedi basta percorrere via Roma da Piazza San Carlo per circa 10 minuti.

Stazione di Torino Porta Nuova

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Quando è stata aperta la stazione di Torino? La storia

Torino Porta Nuova è stata ufficialmente inaugurata il 22 dicembre del 1864. I lavori sono cominciati nel 1861 per mano dell’ingegnere Alessandro Mazzucchetti, che ha unito funzionalità e stile torinese in un progetto particolarmente ambizioso su piazza Carlo Felice. 

La stazione è rapidamente diventata un crocevia fondamentale per Torino e per l’intero paese. I primi, importanti lavori di ampliamento sono arrivati con l’Esposizione Universale del 1911, mentre nel 1940 sono state effettuate diverse modifiche per garantire maggiore operatività agli uffici e abbellire l’atrio principale con una nuova copertura in cemento e un’ampia vetrata interna.

Dopo esser stata colpita dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, gli interventi successivi sono stati mirati ad ampliare le strutture e i collegamenti tra gli edifici principali. Nel 1951 è stata realizzata la galleria di testa, larga 30 metri e lunga 150, ma non sono mancati importanti lavori di restauro e ripristino degli ambienti nel corso dei decenni. Dopo considerevoli sforzi di riqualificazione sull’onda delle Olimpiadi Invernali del 2006, il 2021 ha visto anche la messa in funzione della velostazione.

Perché si chiama proprio Torino Porta Nuova?

Il nome della stazione non è casuale. La “Porta Nuova” era la nuova Porta meridionale che nel 1620 aveva fatto parte del primo ampliamento del centro storico di Torino verso sud. Dopo che Carlo Emanuele I di Savoia fece abbattere l’antica “Porta Marmorea”, la prima Porta Nuova (che era soltanto provvisoria) si trovava tra l’attuale piazza Carlo Felice e l’odierna via Roma.

Questo ambizioso progetto era stato avviato in vista dell’arrivo di Cristina di Francia per le sue nozze col duca Vittorio Amedeo I di Savoia. Abbattuta due anni dopo, la Porta Nuova fu eretta tra via Roma e l’attuale via Gramsci. Pur essendo stata abbattuta durante l’occupazione napoleonica di Torino nel 1802, la struttura ha lasciato il segno nel contesto cittadino.

Stazione di Torino Porta Nuova

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Com’è strutturata la stazione Porta Nuova

L’intero impianto, gestito da RFI, è composto da 20 tronchi di coppie di rotaie numerati in modo crescente rispetto alla visuale dal fabbricato viaggiatori. Quest’ultimo, gestito invece da Grandi Stazioni, è strutturato su più livelli:

  • il piano sotterraneo è occupato da locali delle Ferrovie dello Stato e magazzini appartenenti alle attività commerciali della stazione. Qui si trova il collegamento diretto con la metropolitana.
  • Al pian terreno si trovano i binari e il fabbricato viaggiatori insieme ad altri sette edifici distribuiti lungo via Nizza e via Sacchi. Qui si trovano la maggior parte dei servizi per i passeggeri, le attività commerciali, ma anche una chiesa, il Salone degli Stemmi e la Sala Gonin (celebri ex sale reali d’attesa).
  • Ai piani superiori si trovano le sedi degli uffici e dei servizi postali, mentre all’interno della stazione si trova un’intera zona commerciale adibita al food che ospita le più grandi catene del settore.

Gli interscambi con le linee di trasporto pubblico

La stazione di Torino Porta Nuova offre diverse possibilità d’interscambio con le linee di trasporto pubblico. Più nel dettaglio, oltre alle linee di bus e tram, spiccano la linea 1 della metropolitana, i capolinea delle linee extraurbane e la linea Sadem per l’aeroporto di Caselle. Porta Nuova è anche capolinea dei treni ad alta velocità per Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Salerno. 

Di seguito l’elenco delle principali linee di scambio:

  • Fermata dei bus GTT (linee 6, 11,12, 15, 33, 35, 52, 58, 58/, 61, 64, 67, 68) e navette per l’aeroporto
  • Fermata dei tram (linee 4, 9 e 7)
  • Fermata della metropolitana (Linea 3, Porta Nuova)
  • Stazione taxi e autonoleggio
  • Parcheggio d’interscambio
  • Velostazione.

Cosa vedere a Torino in zona stazione

Sono tante le attrazioni da vedere a Torino. La zona della stazione è centrale e ricca di attrazioni in corrispondenza delle principali vie e piazze dell’area. A pochi passi da Porta Nuova si trovano Piazza Carlo Felice, con il suo Giardino Sambuy, e via Roma, che oltre allo shopping consente di raggiungere in pochi minuti Piazza San Carlo. Percorrendo questo tragitto, tra gallerie coperte e negozi, sarà possibile scorgere Piazza CLN con le due fontane simbolo del Po e della Dora.

Continuando su via Roma è possibile raggiungere anche Piazza Castello, che ospita importanti edifici sabaudi come il Palazzo Reale, Palazzo Madama, il Teatro Regio o la Real Chiesa di San Lorenzo. A pochi minuti di distanza si trovano invece il Duomo e la Mole Antonelliana, con la possibilità di deviare leggermente dal percorso per visitare il prestigioso Museo Egizio.

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