Matera oggi è un vero e proprio gioiello della Basilicata e dell’Italia, accogliendo migliaia di turisti ogni anno. In passato, tuttavia, la città fu etichettata come “vergogna d’Italia”. Nel Dopoguerra, infatti, le condizioni di vita nei Sassi, le antiche abitazioni scavate nella roccia, erano estremamente difficili. Ecco, allora, perché Matera era chiamata la città della vergogna e come si è arrivati allo splendore attuale.

Cosa significava “città della vergogna”?

Il soprannome di “città della vergogna” fu associato a Matera risale in un periodo storico in cui le condizioni di vita nei celebri Sassi erano estremamente precarie. Negli anni Cinquanta, Matera divenne il simbolo di una realtà che andava cambiata il prima possibile. Per questo, Palmiro Togliatti parlò di “vergogna nazionale” quando visitò la città nel 1948. 

Fu poi Alcide De Gasperi che ne ordinò lo svuotamento e la costruzione di nuovi quartieri secondo un piano regolatore. Tuttavia, quest’ultimo non prevedeva nell’immediato il risanamento degli antichi rioni, in quanto era prioritario costruirne di nuovi.

Durante il Novecento la città materana attrasse inevitabilmente molti artisti e intellettuali. Tra questi Carlo Levi, che ne parla in maniera stupita nel suo “Cristo si è fermato a Eboli” o Pier Paolo Pasolini che vi ambientò “Il Vangelo Secondo Matteo”

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Com’era la vita nei Sassi di Matera?

La vita nei Sassi di Matera era caratterizzata da condizioni estremamente dure e precarie. Le famiglie vivevano in grotte scavate nella roccia, dove non c’erano servizi igienici adeguati, acqua corrente o elettricità. Intere famiglie, spesso numerose, condividevano spazi angusti con animali domestici, il che aggravava ulteriormente le condizioni di vita. Inoltre, la densità abitativa nei Sassi era altissima e questo contribuiva a una situazione sanitaria precaria. 

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Camelia.boban, CC BY-SA 4.0

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Fino a quando sono stati abitati

I Sassi di Matera furono abitati ininterrottamente fino agli anni Cinquanta del Novecento. Fu in questo periodo che si iniziò ad evacuare le antiche abitazioni, con il trasferimento delle famiglie dai Sassi a nuovi quartieri residenziali costruiti appositamente per offrire condizioni di vita più dignitose.

Sebbene i Sassi fossero stati abbandonati per molti anni, il loro valore storico e culturale non fu mai dimenticato. Negli anni successivi, grazie a interventi di restauro e riqualificazione, i Sassi furono progressivamente recuperati e riportati alla vita. 

La valorizzazione dei Sassi di Matera

Nel corso degli anni si è cercato di portare avanti progetti per risanare i quartieri storici della città. Una grande accelerata c’è stata negli anni Novanta, quando è stata sotto la lente d’ingrandimento dell’UNESCO. L’organizzazione delle Nazioni Unite li ha inseriti nella lista dei Patrimoni dell’Umanità per la Basilicata, insieme al Parco delle Chiese Rupestri.

Questo prestigioso titolo ha contribuito a cambiare la percezione internazionale di Matera, da “città della vergogna” a tesoro culturale. Il riconoscimento UNESCO ha non solo celebrato l’unicità dei Sassi, ma ha anche stimolato ulteriori investimenti nel loro restauro e promozione

Un ulteriore passo nella valorizzazione di Matera è stato il conferimento del titolo di Capitale Europea della Cultura nel 2019. Questo riconoscimento ha segnato un traguardo significativo per la città, ma soprattutto ha consentito a numerosi turisti da ogni parte del mondo di conoscere e apprezzare la città lucana.

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Vivere a Matera

Nel corso degli anni la città è cambiata radicalmente: per questo vivere a Matera significa poter godere del suo centro storico, con i Sassi, ma anche dei quartieri più moderni e di tutti i servizi collegati. A Matera, infatti, ci sono scuole, negozi di ogni tipo, strutture sanitarie, una stazione ferroviaria e bus cittadini.

Oltre ai quartieri nuovi, con case più moderne, è anche possibile trovare abitazioni nel quartiere dei Sassi, oggi restituito a nuova vita. Non ti resta, quindi, che dare uno sguardo agli ultimi annunci per case in vendita o in affitto a Matera su idealista:

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