Il manometro è uno strumento utilissimo in diversi ambiti, in quanto è fondamentale per misurare la pressione di gas o liquidi all’interno di sistemi chiusi. Nel campo industriale, automobilistico o domestico, sapere cos’è il manometro e come funziona ti permette di monitorare in modo sicuro ed efficiente la pressione, prevenendo guasti e ottimizzando le prestazioni di qualsiasi impianto.
Cos’è e a cosa serve il manometro?
Il manometro, quindi, è un dispositivo progettato per rilevare e indicare la pressione di un fluido – che sia gas o liquido – all’interno di un sistema chiuso, comparandola con la pressione atmosferica.
In ambito domestico, il manometro è utilizzato anche per le caldaie o i sistemi di riscaldamento. In sostanza, il manometro serve a monitorare e regolare la pressione, prevenendo sovrappressioni o perdite.

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Dove viene installato il manometro?
Per far funzionare il manometro è fondamentale sapere come installarlo a dovere e, soprattutto, dove posizionarlo. Generalmente, viene messo in punti strategici di circuiti idraulici, pneumatici o termici, ovvero dove è necessario controllare costantemente la pressione per motivi di sicurezza o di efficienza operativa.
Ad esempio, nei sistemi di riscaldamento domestico, lo troverai montato direttamente sulla caldaia o vicino ai collettori principali, così da poter verificare in ogni momento la pressione dell’acqua. Uno degli errori più comuni con la caldaia è proprio il non controllare frequentemente il manometro, messo apppositamente a vista. Nei contesti industriali, invece, i manometri sono spesso posizionati su serbatoi, tubazioni, compressori e pompe.
Non bisogna dimenticare che esistono anche manometri digitali e modelli con trasmissione remota dei dati: questi possono essere installati in punti meno accessibili dell’impianto e collegati a sistemi di controllo centralizzati, rendendo più facile la lettura.
I vari tipi di manometro
Come ogni apparecchio di misurazione, i manometri non sono tutti uguali: esistono vari modelli che si differenziano per principio di funzionamento, precisione, campo di misura e destinazione d’uso. In particolare, i più comuni sono:
- Manometro a tubo Bourdon: apprezzato per la sua affidabilità, utilizza un tubo metallico che si deforma in base alla pressione interna.
- Manometro a capsula: ideale per pressioni molto basse, sfrutta una capsula metallica deformabile per rilevare la pressione.
- Manometro a membrana: impiega una sottile membrana flessibile che si sposta sotto l’azione della pressione, usato spesso per fluidi corrosivi o viscosi.
- Manometro digitale: in genere, può essere dotato di funzioni come il salvataggio dati o l’invio remoto delle misure.
- Manometro differenziale: misura la differenza di pressione tra due punti distinti, particolarmente utile nei sistemi di ventilazione e filtrazione.

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Le caratteristiche e il funzionamento del manometro a U
Un altro tipo di manometro molto utilizzato e dal funzionamento intuitivo è quello a U. Questo strumento sfrutta una colonna di liquido – solitamente mercurio o acqua – contenuta in un tubo di vetro piegato a forma di U. Le due estremità del tubo sono collegate rispettivamente al punto in cui si vuole misurare la pressione e, spesso, all’atmosfera o a un secondo punto del sistema.
Quando viene applicata una pressione su uno dei rami del tubo, il liquido all’interno si sposta: la differenza di livello tra le due colonne indica il valore della pressione esercitata. La lettura, infine, avviene misurando la differenza in millimetri (o centimetri) tra i due livelli: conoscendo la densità del liquido utilizzato, è possibile convertire facilmente questa differenza in unità di pressione come Pascal o bar.
Per la sua semplicità di utilizzo, il manometro a U è uno strumento didattico perfetto per spiegare i principi della pressione nei corsi scolastici e universitari.
La differenza tra barometro e manometro: per cosa si usano
C’è un altro strumento che misura la pressione, ovvero il barometro, ma il suo utilizzo è sicuramente differente da quello del manometro. Il manometro è progettato per misurare la pressione relativa di un gas o di un liquido all’interno di un sistema chiuso, confrontandola solitamente con la pressione atmosferica esterna.
Il barometro, invece, è uno strumento che misura esclusivamente la pressione atmosferica. Il suo utilizzo principale è in meteorologia, dove serve a prevedere cambiamenti climatici e condizioni del tempo. Un barometro non viene collegato a sistemi chiusi, ma resta esposto all’aria per rilevare le variazioni della pressione atmosferica che possono indicare l’arrivo di perturbazioni, temporali o miglioramenti del tempo.

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