In Italia il sistema stradale è composto da diverse tipologie di vie, ognuna con funzioni e caratteristiche specifiche. Tra queste, autostrade e tangenziali vengono spesso confuse tra loro nonostante abbiano scopi e strutture distinti. Esploriamo qual è la differenza tra autostrada e tangenziale e come è possibile riconoscerle, includendo anche un confronto con le superstrade. Capire queste distinzioni è utile non solo per i conducenti, ma anche per chi vive vicino a queste infrastrutture e vuole comprenderne l’impatto.

Cos’è un’autostrada?

Un’autostrada è una strada progettata per il traffico veloce e a lunga percorrenza, costruita per garantire sicurezza, fluidità e alta capacità di transito. In Italia le autostrade sono regolate dal Codice della Strada (art. 2) e sono classificate come strade extraurbane principali di tipo A.

Sono progettate per collegare città, regioni e persino nazioni, supportando veicoli che viaggiano a una velocità sostenuta. Le autostrade italiane, spesso gestite da concessionari come Autostrade per l’Italia, sono generalmente a pagamento, con pedaggi calcolati in base alla distanza percorsa.

Le caratteristiche principali di un’autostrada includono:

  • Corsie multiple: hanno almeno 2 corsie per senso di marcia, separate da uno spartitraffico centrale.
  • Accesso controllato: permettono ingressi e uscite tramite svincoli, senza incroci a raso o semafori.
  • Velocità massima: è generalmente di 130 Km/h (110 Km/h in caso di pioggia), salvo limiti specifici.
  • Divieto di accesso per pedoni, biciclette, ciclomotori e veicoli con cilindrata inferiore a 150 cc, che non possono circolarvi.
  • Infrastrutture avanzate: non mancano nelle autostrade aree di servizio, stazioni di pedaggio, illuminazione e segnaletica chiara.
Un tratto della Tangenziale Nord di Reggio Emilia con indicazioni in verde per l'autostrada

Paolo Tamagnini, CC BY-SA 4.0 / Wikimedia Commons

Come capire se è un’autostrada

Imparare a riconoscere un’autostrada è semplice, grazie ad appositi segnali e a caratteristiche distintive:

  • Cartelli verdi: le autostrade sono indicate da cartelli verdi con scritte bianche, spesso preceduti dal simbolo di due corsie separate da una linea (ad esempio A1, A4).
  • Caselli di pedaggio: la presenza di barriere per il pagamento è un segno tipico, anche se alcune tratte sono gratuite (come ad esempio alcuni tratti della A3 Salerno-Reggio Calabria).
  • Struttura: corsie ampie, spartitraffico centrale (spesso con guardrail o barriere in cemento) e svincoli ben segnalati.
  • Numerazione: le autostrade italiane sono identificate dalla lettera “A” seguita da un numero (ad esempio A1 Milano-Napoli, A14 Bologna-Taranto).
  • Segnaletica avanzata: indicazioni chiare per le uscite, aree di servizio e limiti di velocità.

Se si scorge un cartello verde con la scritta “A” e una struttura a più corsie senza incroci, si è su un’autostrada.

Cos’è una tangenziale?

Una tangenziale è una strada extraurbana o urbana progettata per deviare il traffico attorno a un centro abitato, riducendo la congestione nelle aree urbane. Classificata come strada secondaria o urbana di scorrimento (tipo C o D secondo il Codice della Strada), la tangenziale collega periferie o zone limitrofe, facilitando gli spostamenti sena attraversare il cuore della città. 

In Italia le tangenziali sono spesso gratuite, anche se alcune – come la Tangenziale di Napoli – prevedono il pagamento di un pedaggio.

Le caratteristiche principali di una tangenziale includono:

  • collegamento a sobborghi, zone industriali o svincoli autostradali, evitando il traffico urbano.
  • Può avere una o due corsie per senso di marcia, con o senza spartitraffico.
  • La velocità massima è di solito tra i 70 e i 90 Km/h, a seconda delle normative locali.
  • Accesso regolato da svincoli e rampe, ma a volte con incroci a raso o semafori in tratti urbani.
  • La circolazione è generalmente aperta a tutti i veicoli, salvo restrizioni locali (come ad esempio divieti per i mezzi pesanti).
autostrada e tangenziale

Autostrada del Sole – Sergey Ashmarin, CC BY-SA 3.0

Wikimedia commons

Come capire se è una tangenziale

Per riconoscere una tangenziale, è sufficiente prestare attenzione a questi elementi:

  • Cartelli blu o verdi: le tangenziali urbane hanno spesso cartelli blu (strade urbane), mentre quelle extraurbane possono avere cartelli verdi, ma senza la “A” delle autostrade.
  • Nome specifico: sono spesso chiamate “Tangenziale di [città]” (ad esempio la Tangenziale Est di Milano o la Tangenziale Ovest di Torino).
  • Prossimità urbana: circondano città o paesi, con uscite che conducono a quartieri periferici o svincoli autostradali.
  • Struttura più semplice: meno corsie rispetto alle autostrade e infrastrutture meno complesse, come l’assenza di aree di servizio dedicate.
  • Segnaletica locale: indicazioni per quartieri, zone industriali o collegamenti con altre strade principali.

Se la strada aggira una città e ha un nome che richiama il termine “tangenziale”, probabilmente non è un’autostrada.

Qual è la differenza tra autostrade e tangenziale?

Le differenze tra autostrada e tangenziale risiedono in scopo, struttura e regolamentazione. Eccole nel dettaglio di seguito:

  • Funzione: l’autostrada collega città o regioni su lunghe distanze, mentre la tangenziale devia il traffico attorno a un centro urbano per ridurre la congestione.
  • Struttura: le autostrade hanno sempre corsie multiple, spartitraffico e accessi controllati tramite svincoli; le tangenziali possono avere una o due corsie, con spartitraffico non sempre presente e, in alcuni casi, incroci a raso.
  • Pedaggio: le autostrade sono spesso a pagamento, mentre le tangenziali sono generalmente gratuite, salvo eccezioni.
  • Velocità: le autostrade permettono velocità più alte (fino a 130 km/h), mentre le tangenziali hanno limiti inferiori (70-90 km/h).
  • Accessibilità: le autostrade vietano l’accesso a pedoni, biciclette e veicoli lenti; le tangenziali possono essere aperte a più categorie di veicoli, a seconda delle normative locali.
  • Segnaletica: le autostrade usano cartelli verdi con la “A”, mentre le tangenziali possono avere cartelli verdi o blu, senza la lettera “A”.

Va detto anche che le autostrade, spesso lontane dai centri abitati, generano rumore e inquinamento ma offrono collegamenti rapidi; le tangenziali, più vicine alle città, possono influire sulla qualità della vita nei quartieri periferici ma migliorano la mobilità urbana. Entrambe richiedono manutenzione costante per garantire sicurezza, con le autostrade che spesso beneficiano di maggiori investimenti rispetto alle tangenziali.

Ultimi metri della Superstrada Rieti-Terni (SS 79 Ternana) in direzione Rieti

Alessandro Antonelli, CC BY 3.0 / Wikimedia Commons

In cosa differiscono dalla superstrada?

Le superstrade – strade extraurbane principali di tipo B – sono un’ulteriore categoria di strada, che si colloca tra autostrade e tangenziali. Le differenze principali sono varie:

  • le superstrade hanno caratteristiche simili alle autostrade (corsie multiple, spartitraffico), ma spesso mancano di pedaggio e possono avere limiti di velocità inferiori (90-110 km/h).
  • come le autostrade, le superstrade vietano pedoni e veicoli lenti, ma possono avere più incroci a raso rispetto alle autostrade.
  • le superstrade collegano aree regionali o locali, mentre le tangenziali si concentrano su deviazioni urbane e le autostrade su lunghe distanze.

Per fare degli esempi: la SS1 Aurelia o la SS16 Adriatica sono superstrade, mentre la Tangenziale di Mestre o l’A1 sono rispettivamente tangenziale e autostrada. Di conseguenza, le superstrade sono una via di mezzo tra le due: sono più strutturate delle tangenziali, ma meno complesse delle autostrade.

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