Il Friuli-Venezia Giulia ha tantissimo da offrire dal punto di vista storico, culturale, turistico e gastronomico. Dalle coste adriatiche fino alle Dolomiti friulane, passando per città d’arte raffinatissime come Trieste. Non mancano, poi, bellissimi paesi, alcuni dei quali riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Ma quali sono le principali curiosità sul Friuli-Venezia Giulia?

Il campanile più alto d’Italia

La regione vanta un primato architettonico che pochi conoscono: il campanile più alto d’Italia si trova proprio qui, nella splendida città di Mortegliano, in provincia di Udine. Il campanile di Mortegliano raggiunge la vertiginosa altezza di 113,2 metri, superando persino quello del Duomo di Milano e quello di San Marco a Venezia. 

Costruito tra il 1955 e il 1959 in cemento armato, si distingue per il suo stile moderno. Se, invece, si volesse guardare alle torri campanarie più antiche, il riferimento sarebbe il Torrazzo di Cremona, alto 112 metri.

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Palmanova, la città a forma di stella

Palmanova, situata in provincia di Udine, è celebre in tutta Europa per la sua pianta urbanistica unica: una perfetta stella a nove punte, progettata secondo i principi delle città ideali rinascimentali. Questa città geometrica fu fondata nel 1593 dalla Repubblica di Venezia come baluardo contro le invasioni ottomane e austriache, e pensata come una fortezza inespugnabile

La sua struttura geometrica prevedeva tre cerchie di mura concentriche e nove baluardi collegati da strade radiali che convergono nella grande Piazza Grande esagonale. Oggi Palmanova è stata anche dichiarata patrimonio UNESCO.

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Palmanova

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Le mummie “naturali” di Venzone

Tra le curiosità sul Friuli Venezia Giulia da segnalare, un posto di rilievo spetta senza dubbio alle celebri mummie di Venzone. Questo piccolo borgo medievale, situato ai piedi delle Alpi Carniche, custodisce uno dei fenomeni più enigmatici d’Italia: la presenza di numerosi corpi mummificati in modo del tutto naturale.

La storia delle mummie di Venzone inizia nel 1647, quando durante alcuni lavori di ampliamento nel Duomo vennero rinvenuti i primi corpi perfettamente conservati. Da allora, oltre quaranta mummie sono state scoperte nelle cripte e nei sotterranei del paese. Quelle di Venzone non sono il risultato di tecniche artificiali ma di un processo naturale dovuto a particolari condizioni ambientali. L’elemento chiave è la presenza di un fungo microscopico, la Hypha bombicina, che si sviluppa in ambienti umidi e poveri di ossigeno, disidratando rapidamente i corpi e impedendo la decomposizione.

La regione che inventò i coriandoli

Una curiosità su Trieste, il capoluogo della regione, riguarda proprio il Carnevale. Pochi sanno che l’usanza di lanciare i coriandoli, nasce proprio in questa città. Originariamente, i coriandoli erano i semi della pianta omonima, che venivano ricoperti di zucchero e lanciati durante le celebrazioni popolari e i festeggiamenti nuziali. 

Questa tradizione si diffuse rapidamente, ma fu proprio a Trieste che, verso la fine dell’Ottocento, si ebbe l’intuizione di sostituire i semi con piccoli pezzi di carta colorata. L’idea nacque per motivi pratici: la carta era più economica e facilmente reperibile, oltre a essere meno dannosa e più scenografica. L’idea che passò alla storia fu, infatti, dell’ingegnere Ettore Fenderl.

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Il Friuli-Venezia Giulia non ha province

Molto particolare anche l’organizzazione amministrativa: fino a qualche anno fa, anche il Friuli-Venezia Giulia era suddiviso nelle classiche province (Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste), ma dal 2016 la regione ha scelto una strada diversa, abolendo formalmente questi enti

Naturalmente il nome delle vecchie province è ancora utilizzato per identificare una zona e suddividere il territorio in aree storiche, con la loro cultura e identità. La divisione in province viene poi utilizzata anche in diversi ambiti, come quello immobiliare. Risulta particolarmente utile, infatti, per chi cerca case in vendita e case in affitto in Friuli-Venezia Giulia.

Il Ponte del Diavolo a Cividale del Friuli

Uno dei luoghi più noti della regione è forse il Ponte del Diavolo di Cividale del Friuli è senza dubbio una delle più affascinanti. Costruito nel XV secolo, il ponte si distingue per la vista sulle acque del Natisone e sulle antiche case di Cividale. 

L’opera, realizzata in pietra locale, è lunga circa 50 metri e si eleva per 22 metri sopra il fiume, collegando le due sponde della città. La sua particolarità architettonica risiede nell’unica grande arcata centrale, sostenuta da due piloni che sembrano quasi sospesi nel vuoto. Inoltre, la cittadina di Cividale è anche Patrimonio dell’UNESCO per il Friuli, per via della sua forte eredità longobarda.

Il ponte più suggestivo d'Italia

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La casa delle farfalle

Infine, non puoi perdere la Casa delle Farfalle di Bordano. Situata ai piedi delle Prealpi Carniche, nel piccolo borgo di Bordano, è possibile osservare da vicino tutte le fasi del loro ciclo vitale: dall’uovo al bruco, dalla crisalide fino all’emozionante schiusa della farfalla adulta. 

Le serre ospitano oltre 100 specie diverse di farfalle, molte delle quali rare o esotiche, che volano libere in ambienti ricostruiti per riprodurre le condizioni climatiche delle foreste pluviali di Asia, Africa e America Latina.

casa delle farfalle

Johann Jaritz, CC BY-SA 3.0

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