Pur trattandosi di oggetti che durano molto di più rispetto a molti altri dispositivi, anche gli orologi possono rompersi o cadere in disuso. Quando non è più utile tenerli con sé o sembra impossibile utilizzarli, l’unica soluzione sembra disfarsene. Ma dove buttare gli orologi vecchi o che non si utilizzano più? Prima di disfarsi con leggerezza dell’orologio in disuso, è tuttavia importante considerare il suo impatto sull’ambiente e sapere come smaltirlo correttamente.
Dove si buttano gli orologi vecchi e non utilizzabili
Un orologio vecchio, se funziona a batteria o ha parti elettriche, non va buttato nel bidone della raccolta indifferenziata. Questo perché viene considerato a tutti gli effetti un rifiuto elettronico, e va smaltito nel modo giusto. È possibile gettare un orologio vecchio:
- Nei centri di raccolta RAEE come gli Ecocentri del proprio comune, cioè le isole ecologiche estese per la raccolta dei rifiuti (dove si buttano anche altri elettrodomestici come il phon vecchio e rotto).
- In alcuni casi, se il comune in cui ci si trova li prevede, ci sono anche dei punti raccolta RAEE mobili che girano nei quartieri.
- Dal negoziante quando si compra un orologio nuovo: chi vende apparecchiature elettriche ed elettroniche è obbligato a ritirare il vecchio RAEE gratuitamente.
Insomma, basta non buttare il vecchio orologio nella spazzatura comune ma portarlo dove necessario. Anche se è piccolo, contiene materiali altamente inquinanti – come il litio, mercurio e cadmio che si trovano nella batteria – e quindi va smaltito correttamente.

Pexels
Dove si butta un orologio da muro?
Anche l’orologio da muro, se ha parti elettriche o funziona a batteria, non va buttato nel secco o nell’indifferenziata. Va portato in un centro di raccolta comunale, come l’Ecocentro.
In Italia ce ne sono migliaia: si chiamano isole ecologiche e servono proprio per raccogliere oggetti come questo. Da lì, il materiale viene trattato in modo sicuro, in modo tale da evitare inquinamento e recuperare le parti utili, come metalli e plastiche, che potranno essere riciclate.
Perché non buttare gli orologi vecchi nell’indifferenziata
Non bisogna commettere l’errore di smaltire qualsiasi tipo di orologio nella raccolta indifferenziata. Il corretto smaltimento degli orologi vecchi è stabilito da norme precise e sbagliare potrebbe portare a sanzioni o multe, quindi è importante capire con chiarezza cosa è giusto fare.
Oggetti come gli orologi sono particolarmente complessi perché composti da numerose componenti e materiali la maggior parte dei quali, a differenza delle batterie, non possono essere rimossi. Per questa ragione, non è possibile gettarli nella plastica o nell’indifferenziato.
I materiali differenti potrebbero causare problemi durante il riciclo o peggio, nel caso delle batterie, rilasciare sostanze nocive nel terreno o nelle falde acquifere. Per questa ragione occorre rivolgersi solamente a centri specializzati nello smaltimento dei RAEE.
Cosa sono i RAEE?
I RAEE sono i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Si tratta di tutti quei rifiuti tecnologici potenzialmente dannosi per l’ambiente. Questo tipo di oggetti non va mai gettato tra i rifiuti e va consegnato direttamente nei centri preposti, a meno che non si stia comprando un prodotto nuovo e in tal caso si può chiedere al rivenditore di ritirarlo gratuitamente.
Non solo orologi. I RAEE comprendono, tra le varie cose, anche le sorgenti luminose e soprattutto grandi e piccoli elettrodomestici come frigoriferi, climatizzatori, televisori e monitor, phon e altri oggetti elettronici ed elettrici usati comunemente in casa. Quando non si è certi di cosa possa essere un RAEE o no, è importante leggere i simboli del riciclo che si trovano sui prodotti.
Lo smistamento di questi rifiuti speciali è molto più importante di quanto si creda perché permette di recuperare diverse materie prime, intercettando e smaltendo al contempo tutte quelle sostanze inquinanti contenute negli oggetti elettronici. Si attesta che, se si riuscisse a recuperare tutti i RAEE sparsi sul territorio, si potrebbero recuperare oltre 380.000 tonnellate di materie prime.

Pexels
Si può riutilizzare un orologio rotto?
Anche quando un orologio si rompe e sembra irrecuperabile è possibile farci qualcosa, trovando soluzioni diverse dallo smaltimento. Si può prevenire la rottura degli orologi attraverso una manutenzione costante o mediante riparazioni periodiche svolte da un professionista orologiaio, ma si può fare soprattutto con gli orologi analogici.
Riutilizzare gli orologi digitali è una faccenda decisamente più complessa. Eccezion fatta per la batteria, infatti, non è possibile sostituire i pezzi che non funzionano. Ciononostante, è comunque possibile trovare soluzioni alternative allo smaltimento. Salvo situazioni particolarmente critiche, esiste un mercato per gli orologi in disuso, con molti esperti che sono disposti ad acquistare anche dispositivi rotti per riciclarne i pezzi o tentare di aggiustarli.
Quando e come è possibile riparare un orologio rotto?
Se l’orologio in questione è un oggetto di valore, può anche diventare difficile separarsene. Per questa ragione, non bisogna mai sottovalutare l’abilità di un mastro orologiaio: un esperto potrà sempre trovare soluzioni alternative (o quantomeno accertare l’entità del danno).
Il processo di riparazione potrebbe essere lungo e dispendioso ma, se la possibilità di rimettere in funzione l’orologio è concreta, ne varrà la pena. In questo caso, l’orologiaio capirà rapidamente se è possibile intervenire o meno. Tutto il resto dipende dalle condizioni dell’oggetto e dalla problematica che ha causato il malfunzionamento.
Comments are closed