La salvaguardia dell’ambiente ha reso la raccolta differenziata parte integrante della vita quotidiana. Conoscere le norme che prevedono la corretta ripartizione dei rifiuti è fondamentale per garantire un futuro più sostenibile al pianeta, ma anche per non incorrere in (pesanti) sanzioni amministrative.

Il comune di Genova suddivide la raccolta differenziata in diverse frazioni che vanno separate con attenzione: ciascuna categoria di rifiuti ha una destinazione specifica che rende più semplice lo smaltimento sostenibile. Ecco come funziona la raccolta differenziata a Genova, con consigli utili per farla correttamente e svolgere al meglio il proprio dovere.

Raccolta del vetro

Premurandosi di separare qualsiasi etichetta dall’oggetto da riciclare, a Genova il vetro va raccolto sfuso e libero da qualsiasi materiale estraneo nell’apposito contenitore verde. Bottiglie di vetro senza tappo, bicchieri, barattoli, contenitori: qualsiasi rifiuto in vetro va raccolto separatamente. Bisogna assicurarsi che non vi siano residui di cibo, onde evitare di compromettere il riciclo. 

Attenzione a non inserire vetri speciali, oggetti in ceramica o in porcellana, ma anche lampadine a incandescenza, tubi e lampade al neon. Questi materiali vanno lavorati con maggior cura in base alle loro specifiche caratteristiche e rischiano di danneggiare i macchinari se trattati allo stesso modo del vetro comune.

Raccolta di plastica e metalli

La città di Genova prevede la raccolta congiunta di plastica e metalli, da inserire entrambi nell’apposito contenitore giallo. Questi materiali possono essere riciclati a dovere soltanto se separati correttamente, perciò è importante evitare la contaminazione da parte di corpi estranei. 

  • Nel caso della plastica, bottiglie, flaconi, vaschette, piatti e bicchieri usa e getta, pellicole e polistirolo possono essere riciclati senza troppe difficoltà.
  • Nel caso dei metalli invece, andranno nello stesso contenitore anche gli imballaggi di acciaio e alluminio, senza dover rimuovere le etichette o effettuare dei lavaggi prima di gettare i rifiuti.
  • Giocattoli, porta documenti, zaini, materiali edili, custodie per cd, beni durevoli (elettrodomestici, complementi d’arredo) o rifiuti ospedalieri non vanno gettati in questi cassonetti.
  • Lo stesso vale per contenitori di vernice, con residui acidi o simili. 
mucchio di plastica

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Raccolta di carta e cartone

Per riciclare la carta e il cartone a Genova occorre utilizzare esclusivamente i cassonetti di colore blu (da non confondere con i vecchi cassonetti bianchi, che vanno sostituiti). 

Affinché il riciclo avvenga correttamente, è importante assicurarsi che i materiali siano asciutti al momento del conferimento. Carta sporca o contaminata da altri materiali può compromettere l’intero processo di riciclo, per cui è sempre bene assicurarsi di non gettare cartoni fradici, carta oleata o plastificata (come ad esempio quella fornita dal supermercato per affettati o formaggi), confezioni di biscotti o surgelati, così come imballaggi con residui di cibo. 

Anche in questo caso, è importante ridurre al massimo eventuali ingombri dovuti all’accumulo di giornali o delle scatole (che devono sempre essere separati da eventuali parti in plastica o metallo, da conferire separatamente). Riducendo il volume, premurandosi di non inserire la carta in buste di plastica, sarà possibile evitare che la qualità del materiale si abbassi e i costi di riciclaggio aumentino, potendo al contempo accumulare più rifiuti senza sprechi. 

Nei cassonetti blu è possibile inserire giornali, riviste, scatole di cartoncino o cartone, fogli di carta, confezioni per alimenti e tetrapak, cartoni della pizza asciutti, fustini in cartone e tutti gli imballaggi non plastificati.

Raccolta dell’umido

Tutti i rifiuti organici biodegradabili vanno conferiti nel contenitore di colore marrone. Al suo interno vanno inseriti gli scarti alimentari, così come quelli organici che possono essere trasformati in compost (i materiali di questo tipo riportano l’eventuale dicitura sull’etichetta) accertandosi che non vi sia alcuna presenza di residui plastici, metallici o di altri materiali non biodegradabili. 

Per la raccolta dell’umido, è bene utilizzare esclusivamente sacchetti di carta o compostabili, evitando in qualsiasi modo quelli di plastica.

Vanno quindi riciclati avanzi di cibo (cotti o crudi), ossi, gusci di frutta secca, conchiglie di molluschi, gusci delle uova, lische di pesce, ma anche fondi di caffè, bustine di tè, tovaglie o fazzoletti di carta sporchi, tappi in sughero, piante e fiori (evitando di eccedere nelle quantità). 

Rifiuti come mozziconi di sigarette, pannolini, assorbenti, cialde del caffè in plastica o metallo non vanno inseriti nei cassonetti marroni per nessuna ragione.

cassonetti della raccolta differenziata

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Raccolta dell’indifferenziato

Tutti gli oggetti non recuperabili tramite riciclo o che non riguardano l’imballaggio vanno conferiti nell’indifferenziato, a Genova usando il bidone di colore grigio. Importante è conoscere e leggere i simboli del riciclo sulle confezioni per comprendere come ogni oggetto sia fatto, ma ad ogni modo i principali rifiuti indifferenziati comprendono:

  • Giocattoli e oggetti in plastiche complesse
  • porcellane, terracotta e ceramica
  • CD o DVD
  • lamette e rasoi usa e getta
  • lettiere per animali
  • mozziconi
  • scontrini
  • pannolini e assorbenti
  • materiali igienico-sanitari
  • rifiuti contaminati come i prodotti di pulizia e la polvere.

Questa categoria fa riferimento esclusivamente a quei materiali che non possono essere riciclati o non appartengono a nessuna delle categorie di cui sopra: mettere rifiuti riciclabili nel bidone dell’indifferenziato renderebbe la raccolta meno efficiente, sprecando risorse potenzialmente utili. 

Cosa fare nel caso di rifiuti ingombranti e RAEE

È da sapere che i rifiuti ingombranti o elettronici (RAEE) (come mobili, televisori o frigoriferi, ma anche telefoni e cellulari) vanno smaltiti separatamente: il comune di Genova offre servizi specifici per la raccolta di questi rifiuti, disincentivando il conferimento nella raccolta ordinaria. Questi oggetti possono essere ritirati a domicilio (su richiesta) o conferiti in uno dei centri di raccolta appositi.

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