Tra i legnami più più amati e utilizzati nell’arredamento e nella falegnameria il rovere occupa sicuramente un posto importante. Questa dipende molto da alcune caratteristiche che vanno ad incidere anche sul prodotto finale. Il legno di rovere è infatti robusto, elegante e incredibilmente versatile; in sostanza unisce prestazioni tecniche eccellenti a un’estetica calda e naturale.
La sua bellezza senza tempo, poi, si adatta sia agli ambienti tradizionali che a quelli moderni, rendendolo una scelta sempre attuale. Per comprenderne tutto il potenziale è essenziale andare a conoscere con più attenzione le caratteristiche del legno di rovere, le varie tipologie che esistono e i diversi utilizzi che si possono fare in casa.
Quali sono le qualità del legno di rovere?
Il rovere è considerato un legno pregiato appartenente alla famiglia delle querce, noto per le sue eccezionali qualità strutturali ed estetiche.
Tra le caratteristiche principali più apprezzabili, soprattutto in fase di progettazione e realizzazione, c’è l’elevata durezza. Un particolare, questo, che lo rende estremamente resistente all’usura, agli urti e alla compressione ed è proprio per questo motivo che viene scelto per realizzare pavimenti, mobili e superfici soggette a uso frequente. Ovviamente il suo costo è superiore a quello di altri legnami ma la durata nel tempo va a controbilanciare la spesa iniziale.
La resistenza, però, non è l’unica caratteristica a contraddistinguerlo. Il rovere, infatti, è dotato anche di un’ottima stabilità dimensionale: questo vuol dire che è soggetto ad una scarsa deformazione con il passare del tempo, resistendo bene agli sbalzi termici e all’umidità, soprattutto se correttamente stagionato o trattato.
Inoltre, la sua porosità controllata permette di ottenere una buona traspirazione assicurando, allo stesso tempo, una certa resistenza all’acqua. Questo però non lo qualifica come un legno impermeabile ma, comunque, presenta una buona tolleranza all’umidità, se protetto da finiture adeguate.
Le particolarità estetiche del rovere
Fino ad ora sono stati considerati esclusivamente gli aspetti tecnici ma il rovere ha anche degli elementi estetici ben precisi. In modo particolare si distingue per una venatura marcata, visibile e decorativa, un particolare che lo rende una scelta perfetta per chi è alla ricerca di un materiale naturale capace di aggiungere carattere agli ambienti.
Il colore varia dal giallo dorato al marrone chiaro, con riflessi caldi e profondi. Sfumature che, con il passare del tempo, tendono a riscaldarsi e migliorare. Con l’uso, infatti, il rovere assume tonalità più ambrate, donando agli arredi una patina naturalmente vissuta.
È poi bene ricordare che si tratta anche di un legno facilmente lavorabile. Nonostante la sua durezza si presta bene alla levigatura, alla tornitura e alla lucidatura. Inoltre è compatibile con diverse finiture, che siano olii, cere o vernici. Anzi, il loro utilizzo esalta il colore naturale del rovere, oltre a proteggerne la sua superficie.

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Altre caratteristiche da conoscere
Oltre tutti gli aspetti positivi considerati fino a questo momento, il legno di rovere presenta alcune peculiarità da considerare e conoscere per valutare al meglio il suo utilizzo. Non si tratta di veri e propri difetti ma, piuttosto, di caratteristiche da gestire con consapevolezza, specialmente in fase di progettazione e manutenzione.
Una delle tendenze tipiche del rovere, ad esempio, è quella di schiarirsi nel tempo, soprattutto se esposto alla luce naturale. Questo effetto progressivo può essere più evidente nei primi anni dopo la posa, per poi stabilizzarsi. In realtà si tratta di un processo naturale che potrebbe essere considerato anche come un vantaggio. Come anticipato, infatti, la tonalità iniziale si fa più calda e luminosa, conferendo agli ambienti un’atmosfera ancora più accogliente.
Nel caso in cui, invece, si desideri mantenere un colore costante, è bene provvedere con dei trattamenti protettivi con filtri UV o finiture pigmentate.
Un altro aspetto da considerare, poi, è la leggera tendenza all’imbarcamento, ossia alla deformazione in presenza di variazioni di temperatura o umidità. Va specificato che questo fenomeno è comune a tutti i legni, ma nel caso del rovere è piuttosto contenuto, soprattutto se il materiale è stato correttamente stagionato e lavorato. Per ridurre o azzerare completamente questo rischio, è sufficiente usare dei pannelli multistrato o del massello lamellare.
È poi utile ricordare quanto il rovere sia un legno di struttura, il che corrisponde ad un peso specifico superiore a quello di altre qualità come il pino o l’abete; è un aspetto che non lo rende particolarmente adatto alla realizzazione di strutture leggere o che devono essere spostate frequentemente, ma di contro può essere perfetto per la realizzazione di mobili destinati a durare nel tempo con solidità e robustezza.
I diversi tipi di rovere da conoscere
Quando si parla di rovere non ci si riferisce certo ad un legno “unico”. Questo vuol dire che esistono diverse varietà con delle caratteristiche differenti a seconda della provenienza e della lavorazione. Ecco, nello specifico, le principali tipologie:
- Rovere europeo: è la varietà più comune e pregiata. Proveniente principalmente da foreste di Francia, Germania e paesi dell’Est Europa, è caratterizzata da una venatura regolare e un colore caldo che va dal giallo al marrone chiaro. Si tratta di un rovere molto apprezzato per mobili di qualità, pavimenti e rivestimenti.
- Rovere americano: di origine nordamericana, si distingue per una colorazione più chiara e una venatura più marcata. La sua struttura, inoltre, è leggermente più porosa della tipologia europea anche se altrettanto resistente e durevole. Viene spesso scelto per arredi moderni e superfici chiare.
- Rovere nodoso: come è facile dedurre dal nome, questa varietà presenta numerosi nodi e imperfezioni naturali che vanno ad esaltare l’aspetto rustico e vissuto. Per questo risulta la scelta ideale per ambienti country, industrial o dallo stile shabby chic.
- Rovere antico o rigenerato: si tratta di rovere recuperato da travi e pavimentazioni antiche, sottoposto a processi di rigenerazione. Ha un aspetto vissuto ed è perfetto per chi cerca un materiale sostenibile, con storia e carattere.
- Rovere termotrattato: si tratta di un legno sottoposto a trattamenti termici per migliorare la stabilità e scurire il colore. In questo modo acquista una maggiore resistenza all’umidità tanto da venire utilizzato in ambienti esterni o per arredi da bagno e cucina.

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Come utilizzare il legno di rovere in casa
Visti gli aspetti tecnici ed esteriori, oltre le diverse applicazioni, è il caso di andare a considerare tutti i diversi modi in cui il legno di rovere può essere impiegato all’interno di una casa, grazie alla sua versatilità:
- Pavimenti in rovere: i parquet in rovere sono tra i più richiesti grazie ad alcuni aspetti fondamentali come la durata, il comfort e l’eleganza. Possono essere realizzati in listoni massello o in rovere multistrato, più stabile e adatto al riscaldamento a pavimento. Inoltre sono la soluzione perfetta per ogni tipo di ambiente, dalla camera da letto al soggiorno, e possono essere trattati con oli naturali o vernici opache.
- Mobili e arredi su misura: il rovere viene utilizzato spesso per la realizzazione di tavoli, librerie, credenze, letti e armadi. Questo dipende dalla sua robustezza e dalla facilità di lavorazione, grazie alla quale è possibile realizzare arredi solidi e durevoli.
- Rivestimenti e boiserie: per chi desidera rivestire una parete con materiali naturali, il rovere è una scelta eccellente. Le doghe o i pannelli riscaldano l’ambiente e, nel caso servisse, ne migliorano anche l’acustica.
- Cucine e bagni: grazie ai trattamenti moderni, il rovere può essere utilizzato anche per superfici più esposte all’umidità e ai vapori come i piani cucina o i top bagno. È fondamentale in questi casi applicare oli o resine protettive che rendano il legno idrorepellente e facile da pulire.
- Dettagli architettonici: questa tipologia di legno può essere impiegato anche per la realizzazione di travi a vista, scale, corrimano e infissi interni.
Si può inoltre pensare all’applicazione del legno di rovere nella realizzazione dei cosiddetti complementi di arredo e oggetti decorativi come ad esempio lampade, cornici, mensole, taglieri, maniglie.
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