I cittadini economicamente svantaggiati o in specifiche condizioni sociali possono richiedere l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria necessaria per ottenere una prestazione specialistica ambulatoriale e/o farmaceutica. Si parla, in questo caso, di motivazioni legate al reddito che richiedono l’invio di una serie di documenti per fare in modo che la domanda possa essere accolta.
A tal proposito, è importante che il richiedente produca il reddito complessivo, determinato da uno specifico calcolo che tiene conto di tutta una serie di entrate e di profitti ricavati nel periodo precedente a quello della richiesta. Ecco, quindi, chi ha diritto e quali sono i documenti necessari per l’esenzione del ticket per reddito.
- Chi può richiedere l’esenzione dal pagamento del ticket
- Come si calcola il reddito per avere l’esenzione ticket
- Quanto deve essere l’ISEE per non pagare il ticket
- Chi ha diritto all’esenzione del ticket per reddito
- Cosa portare per l’esenzione del ticket per reddito
- Come rinnovare l’esenzione del ticket
Chi può richiedere l’esenzione dal pagamento del ticket
L’eventuale spettanza dell’esenzione dal pagamento del ticket può essere verificata direttamente dal medico di famiglia nel momento in cui compili telematicamente una ricetta.
A tal proposito, si ha un esito positivo se il paziente figura in uno specifico elenco di beneficiari – redatto, aggiornato e messo a disposizione dei medici nel mese di marzo di ogni anno – ottenuto grazie allo scambio di informazioni tra:
- l’Agenzia delle Entrate per il riscontro delle soglie reddituali;
- l’Inps per la verifica della titolarità di trattamenti di pensione minima e di assegno sociale;
- il ministero del Lavoro per il controllo della posizione lavorativa del richiedente.
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Quando serve la domanda per richiedere l’esonero del ticket
Nel caso in cui il nome del paziente non compaia nell’elenco, ma lo stesso ritenga di possedere i requisiti di carattere economico, sociale o sanitario per ottenere l’esenzione, si può presentare la domanda all’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di appartenenza.
L’esito positivo della stessa consente al paziente di disporre di un certificato provvisorio di esenzione grazie al quale il richiedente è dispensato dal pagamento del ticket.
Come si calcola il reddito per avere l’esenzione ticket
Per ottenere il certificato provvisorio di esenzione è necessario capire, innanzitutto, quale reddito si considera per l’esenzione del ticket. Le spiegazioni fornite dai moduli di domanda richiedono di indicare il reddito complessivo familiare fiscale dell’interessato, riferito all’ultima dichiarazione dei redditi presentata.
Quest’ultimo si calcola come la somma dei redditi di tutti i componenti risultanti nella dichiarazione del richiedente il beneficio, considerando quindi il coniuge e i familiari a carico. Pertanto, il reddito complessivo da riportare nel modello di domanda è quello:
- che risulti dall’ultima dichiarazione dei redditi per la quale sia scaduto il termine di presentazione;
- ovvero che risulti dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata, che sia successiva al termine già scaduto nell’anno solare trascorso e che, al contempo, sia stata presentata prima della scadenza del termine per l’anno in corso.
Quali redditi entrano nel calcolo
Nel conteggio occorre prendere in considerazione non solo i redditi da lavoro, ma anche quelli che scaturiscono da altre tipologie di entrate. Pertanto, devono essere sommati i redditi da fabbricati, includendo anche l’abitazione principale e la cedolare secca, senza dimenticare le entrate dell’ex coniuge nel caso in cui la separazione non sia ancora legale.
Quanto deve essere l’ISEE per non pagare il ticket
Il calcolo precedente esclude, pertanto, che l’esito della domanda di esonero sia determinato dalla presentazione di un ISEE, obbligatorio invece per altri benefici spettanti alle famiglie.
I requisiti di accesso allo sgravio dal pagamento comportano l’applicazione di specifiche soglie di reddito complessivo applicati alle diverse categorie sociali di richiedenti. Per esempio, l’esenzione si applica:
- ai bambini e agli anziani;
- a chi sia disoccupato;
- ai percettori di determinati trattamenti dell’Inps, come la pensione sociale o quella minima.
Si ricorda che l’attestazione di esenzione ha la durata massima annuale, con scadenza fissata al 31 marzo di ciascun anno.
Chi ha diritto all’esenzione del ticket per reddito
Le regioni italiane adottano criteri e requisiti sostanzialmente uniformi per la determinazione di chi abbia diritto a ottenere l’esenzione sul pagamento del ticket sanitario. Più nel dettaglio, ai sensi dell’ex articolo 8, comma 16, della legge 537 del 1993:
- la prima categoria, individuata con il codice E01, è quella dei bambini di età inferiore a 6 anni o degli anziani di età superiore a 65 anni, purché appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo entro i 36.151,98 euro;
- la seconda categoria (codice E02) è quella dei disoccupati iscritti al Centro per l’impiego e dei loro familiari a carico. Per la richiesta di ticket, il reddito familiare non deve superare la soglia di 8.263,31 euro, incrementata a 11.362,65 euro se nel nucleo figura il coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico;
- la terza categoria (codice E03) riguarda chi percepisce (o sia a carico di un altro soggetto titolare) l’assegno (o la pensione) sociale;
- l’ultima categoria (codice E04) riguarda chi percepisce (o sia a carico di un altro soggetto titolare) la pensione minima, abbia un’età superiore a 60 anni e un reddito complessivo familiare non superiore al limite di 8.263,31 euro, incrementato a 11.362,65 euro se nel nucleo figura il coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
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Dove reperire il modulo per l’esenzione ticket per reddito
Per la richiesta l’interessato deve presentare il modulo per l’esenzione del ticket per reddito, reperibile sul sito della propria Regione, dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) o dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST).
Il documento contiene l’autodichiarazione circa la spettanza al diritto all’esonero dal pagamento del ticket per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale con validità sul territorio nazionale.
È importante reperire e scaricare il modulo nel formato pdf relativo alla specifica categoria di appartenenza (E01, E02, E03 ed E04), impegnandosi a comunicare tempestivamente all’ASL o ASST di appartenenza l’eventuale perdita dei requisiti che abbiano determinato l’esonero.
Cosa portare per l’esenzione del ticket per reddito
Il modulo, inoltre, deve essere compilato in ogni sua parte e sottoscritto dal dichiarante, tenendo ben presente quale sia il soggetto beneficiario nell’ambito della famiglia a seconda della condizione dichiarata.
Tra i documenti necessari per l’esenzione del ticket per reddito compresi nella check list, si ricorda di includere anche la copia del documento di identità del beneficiario e la tessera sanitaria.
A chi inviare i moduli di domanda
I documenti da presentare per ottenere l’esenzione del ticket per reddito possono essere portati di persona presso gli sportelli dell’ASL o ASST di competenza. Solo per i richiedenti residenti in alcune regioni (Abruzzo, Calabria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano) la richiesta di esenzione del ticket può essere effettuata online sul Sistema Tessera Sanitaria (TS), previo accesso al servizio con:
- Tessera Sanitaria/Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- Spid;
- Carta di identità Elettronica (CIE).
Il servizio di invio delle domande si trova sul portale del Sistema Tessera Sanitaria (TS) > Cittadini > Esenzioni da reddito.
Come rinnovare l’esenzione del ticket
Dal portale Sistema Tessera Sanitaria (TS), per le zone già raggiunte dal servizio, è possibile presentare i documenti per il rinnovo dell’esenzione del ticket per motivi di reddito, previa visualizzazione delle esenzioni attive a proprio carico.
Sul portale si può anche chiudere un’esenzione per motivi di reddito nel caso in cui dovessero venir meno le motivazioni che hanno portato alla prima richiesta. In alternativa, i cittadini alle prese con il rinnovo dell’esenzione possono rivolgersi a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) oppure recarsi agli sportelli dell’ASL o ASST di appartenenza.
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