La fusariosi delle piante rappresenta una delle minacce più temute da chi coltiva ortaggi, cereali e piante ornamentali in genere. Si tratta di una malattia fungina persistente, che può compromettere non solo la salute delle colture ma anche la fertilità del terreno, in quanto coltivare sullo stesso terreno diventa poi difficile. Il responsabile è il genere Fusarium, un gruppo di funghi patogeni diffusi in tutto il mondo e noti per la loro capacità di adattarsi a diversi ambienti. Ecco, allora, cos’è la fusariosi delle piante e come combatterla.
Cos’è la fusariosi nelle piante?
La fusariosi delle piante è una malattia di origine fungina che colpisce colture molto eterogenee fra di loro, dagli ortaggi ai cereali fino alle specie ornamentali. Il patogeno responsabile appartiene al genere Fusarium, un gruppo di funghi che vive nel terreno e può sopravvivere per anni sotto forma di spore resistenti, anche se non ci sono momentaneamente piante ospiti.
In particolare, il fungo entra in contatto con le piante tramite le radici, soprattutto attraverso ferite o microlesioni. Appena insediato, il Fusarium colonizza i vasi conduttori della pianta, bloccando la circolazione dell’acqua e dei nutrienti. Tra i primi sintomi che potresti notare c’è quindi l’appassimento improvviso, l’ingiallimento delle foglie e, nei casi più gravi, la morte della pianta.

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Quali piante attacca la fusariosi?
La malattia non si limita a colpire un’unica famiglia, ma può attaccare numerose specie coltivate sia in campo aperto che in serra. Il fungo Fusarium, infatti, si adatta facilmente a diversi ambienti e substrati, rendendo vulnerabili molte colture. In particolare, le più interessate sono:
- Pomodoro: sensibile sia in pieno campo che in serra.
- Peperone: in casi gravi presenta sintomi di appassimento improvviso.
- Melanzana: soggetta a marciumi delle radici e appassimenti.
- Fragola: a rischio soprattutto in terreni già contaminati o poco drenanti.
- Leguminose (es. fagiolo, pisello, soia): il Fusarium può provocare marciumi radicali e deperimento della pianta.
- Cereali (frumento, mais, orzo): tra le colture più colpite a livello mondiale; la fusariosi può compromettere la qualità del raccolto per la presenza di micotossine. Infatti, le tossine generate da questo fungo potrebbero anche essere dannose per umani e animali.

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I principali rimedi per la fusariosi
Prevenire è sempre la soluzione migliore per curare la fusariosi: in particolare, adottare rotazioni delle colture, utilizzare sementi certificate e resistenti, e mantenere il terreno ben drenato sono pratiche fondamentali per limitare l’insorgenza della fusariosi delle piante. Tuttavia, quando la malattia si manifesta, è necessario agire anche con alcuni prodotti fungicidi.
Quali sono i prodotti per combattere il fusarium?
Per contrastare la fusariosi delle piante esistono diverse soluzioni che potresti impiegare, a seconda della gravità dell’infestazione:
- Prodotti biologici a base di microrganismi antagonisti
- Fungicidi specifici
- Sementi trattate o resistenti.
È consigliabile alternare i principi attivi per evitare lo sviluppo di resistenze nei patogeni e preferire sempre soluzioni a basso impatto ambientale quando possibile.

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