Conoscevi questa meravigliosa grotta in Toscana dove soffia sempre il vento?

Chi ama le destinazioni naturalistiche non potrà assolutamente perdere la Grotta del Vento, uno dei tesori della Garfagnana. Lunga ben 4,5 chilometri, è profonda 120 metri ed è stata scoperta per la prima volta nel 1898. Attualmente visitabile, la Grotta del Vento è una delle meraviglie naturali nel cuore delle Alpi Apuane. Ecco cosa c’è da sapere.

Percorsi e itinerari nella Grotta del Vento

La Grotta del Vento è accessibile da un unico ingresso. Tuttavia, a partire da qui, si possono seguire tre itinerari per la visita. Potrai fare il primo itinerario di circa un’ora, il secondo itinerario di due, o l’itinerario completo, che prevede un’escursione di circa 3 ore. 

Lungo i sentieri interni, potrai ammirare stalattiti e stalagmiti dalle forme sorprendenti, laghetti sotterranei, gallerie scolpite dall’acqua nel corso dei millenni e spettacolari sale illuminate che mettono in risalto i colori e le trasparenze dei cristalli di calcite. Tra i luoghi da visitare: il Lago dei Cristalli, la Sala delle Voci, il Baratro dei Giganti, il Salone dell’Infinito e la Diramazione delle Meraviglie.

grotta del vento

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Quanti gradini ci sono?

Un aspetto importante da considerare quando pianifichi cosa vedere alla Grotta del Vento riguarda la presenza dei gradini all’interno dei percorsi. I tre itinerari proposti presentano un numero variabile di gradini.

Il primo itinerario, il più breve e accessibile (circa 800 metri), conta circa 366 gradini tra salita e discesa, distribuiti in modo regolare lungo il percorso. Il secondo itinerario (circa 1,5 km) prevede circa 850 gradini totali, mentre il terzo itinerario completo (circa 2,2 km) supera i 1.195 gradini. È importante sapere che i gradini sono ben mantenuti e dotati di corrimano, ma richiedono comunque un minimo di preparazione fisica, soprattutto per chi desidera affrontare il percorso più lungo.

Come vestirsi per visitare la Grotta del Vento

La temperatura all’interno della Grotta del Vento si mantiene costante tutto l’anno intorno ai 10-11°C, con un elevato livello di umidità pari al 99%. Per questo motivo, anche durante i mesi estivi, è fondamentale indossare abbigliamento adeguato: una felpa o una giacca leggera sono indispensabili per non sentire freddo durante la visita. Si consiglia inoltre di indossare pantaloni lunghi e scarpe chiuse con suola antiscivolo, poiché il fondo può essere umido e scivoloso in alcuni tratti.

Non è necessario un abbigliamento tecnico da escursionismo, ma è importante evitare sandali, infradito o scarpe con tacco. Inoltre, è da considerare che non è consentito introdurre borse, zaini, ombrelli e cibi.

Perché si chiama Grotta del Vento?

L’origine del nome è strettamente legata a uno dei fenomeni naturali più caratteristici che puoi sperimentare durante la visita: il vento che soffia all’interno della cavità. Basti pensare che solo all’ingresso si avverte un vento che soffia a circa 40 chilometri orari.

La spiegazione delle forti correnti di vento sta nel fatto che, con ogni probabilità, esistono altri ingressi alla grotta, ancora non noti perché impraticabili. Le aperture sono quindi a quote differenti, così sia d’inverno che d’estate l’aria fredda e l’aria calda circolano tramite le aperture ad altitudine diverse. Il fenomeno è noto, infatti, sin dal Seicento, quando gli abitanti del borgo utilizzavano la brezza d’aria fredda per conservare i cibi.

Biglietti e orari per visitare la grotta

Per quanto riguarda i biglietti della visita, il costo dipende dal tipo di itinerario che si seguirà. I biglietti hanno rispettivamente il costo di 10, 18 e 25 euro. Sono previste anche riduzioni per alcuni gruppi, tra cui bambini nella fascia d’età 4-10 anni, e scolaresche. La grotta è poi aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18: tuttavia anche la fruizione dipende dal percorso scelto: 

  • Le visite del primo itinerario partono ogni ora, ad eccezione delle 13.
  • Le visite del secondo itinerario partono alle 11, alle 15 e alle 17
  • Le visite del terzo itinerario partono alle 10 e alle 14.
grotta del vento

qwesy qwesy, CC BY 3.0

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Cosa vedere vicino la Grotta del Vento?

Dopo la Grotta del Vento puoi anche esplorare i dintorni e, in particolare, la Garfagnana e le Alpi Apuane. Ma cosa vedere in Garfagnana? Nello specifico, non perdere il:

  • Borgo di Fornovolasco: un piccolo paese di pietra incastonato tra le montagne, punto di partenza ideale per escursioni e visite guidate.
  • Eremo di Calomini: suggestivo santuario scavato nella roccia, raggiungibile in pochi minuti d’auto dalla grotta.
  • Ponte della Maddalena (Ponte del Diavolo): a pochi chilometri dalla Grotta del Vento, questo ponte medievale sul fiume Serchio è uno dei simboli più fotografati della zona.
  • Barga: inserito tra i borghi più belli d’Italia, Barga è famoso per il suo centro storico medievale, le stradine acciottolate e la cattedrale romanica.
  • Castelnuovo di Garfagnana: vivace cittadina con un bel centro storico, dominata dalla Rocca Ariostesca.
ponti più antichi in Italia

Myrabella, CC BY-SA 4.0

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Vivere a Fabbriche di Vergemoli

Risiedere in questo borgo toscano significa abbracciare uno stile di vita più autentico, lasciandosi alle spalle il caos e la confusione delle città più grandi. La posizione strategica di Fabbriche di Vergemoli permette di godere di panorami mozzafiato ogni giorno, ma stare anche a metà strada fra le Alpi Apuane e la meravigliosa Versilia. Non ti resta, quindi, che cercare gli ultimi annunci su idealista per case in vendita o in affitto in questo borgo:

cosa vedere in garfagnana

Luciano Bernardi, CC BY-SA 4.0

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