In seguito alle conseguenze geopolitiche e ai relativi problemi di approvvigionamento che hanno determinato un incremento del costo della materia prima del gas, il quadro delle agevolazioni sulle spese delle famiglie per le bollette energetiche è andato progressivamente arricchendosi.
Nello specifico, i governi che si sono succeduti hanno previsto un bonus sociale legato alle condizioni di difficoltà economica per il pagamento delle bollette di energia elettrica, gas e acqua – al quale si aggiungerà, dal 2026, il contributo sui rifiuti – e un’agevolazione legata alle condizioni di disagio fisico per i cittadini affetti da gravi patologie. Ecco, quindi, quali sono i bonus sociali dei quali fruire in questa ultima parte del 2025 e nel 2026.
Chi prende il bonus sociale 2025?
All’interno del quadro delle agevolazioni destinate alle famiglie italiane, si può distinguere il bonus sociale economico di luce, gas e acqua dall’agevolazione relativa alle condizioni di salute (bonus fisico).
A questi aiuti si aggiunge il contributo sociale straordinario, un’indennità una tantum del valore di 200 euro che il governo ha previsto, per il solo anno 2025, a compensazione delle bollette di energia elettrica nel periodo di inizio anno nel quale si è verificato un aumento del costo della materia prima.
Quando il bonus sociale spetta per le condizioni di salute
Pertanto, il bonus sociale economico spetta alle famiglie che si trovino in condizioni di disagio economico risultanti dal proprio reddito e dallo specifico ISEE, nonché dal numero di componenti del nucleo stesso. Il bonus fisico si riconosce, invece, ai cittadini affetti da malattie gravi o a coloro che li assistono nella propria abitazione.
Il sostegno trova giustificazione nel fatto che la malattia grave costringe questi cittadini all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali occorrenti per il mantenimento in vita. La situazione di difficoltà deve essere documentata mediante apposita domanda e certificazione dello stato di salute rilasciata dall’Asl.
Come si può facilmente intuire, le due tipologie di bonus hanno condizioni di accesso, funzionalità ed erogazioni differenti. Tuttavia, il bonus per il disagio fisico è cumulabile con quello causato dalle difficoltà economiche nel caso in cui ricorrano i requisiti e le condizioni di erogazione.

Unsplash
Bonus bollette 2025, quali sono i requisiti
Attualmente sono previsti dei bonus sulle bollette di gas, luce e acqua. Si tratta di incentivi annuali, applicati su una sola fornitura per ogni tipologia. Pertanto, ciascuna famiglia che rientri nei requisiti previsti, può fruire di un solo bonus per l’energia elettrica, di un solo bonus sul gas e di un solo bonus idrico per tutto l’anno di validità della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).
Per accedere ai tre incentivi, si prevedono due soglie per l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e altrettante per i figli a carico. Non è così, invece, per il bonus sul disagio fisico che è destinato alle persone affette da gravi patologie e ai loro conviventi a prescindere dalla previsione di limiti dell’ISEE.
Infine, si ricorda che, dal 2026, le famiglie potranno ottenere anche il bonus sociale sui rifiuti, l’agevolazione che prevede l’erogazione di uno sconto pari al 25% sulla TARI o sulla tariffa corrispettiva dovuta dal cittadino. Le regole per l’applicazione della decurtazione sono state già definite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Bonus sociale 2025, quale ISEE è necessario
Entrando nel dettaglio delle soglie dell’indicatore reddituale, è importante attenersi alla delibera 144/2025/R/com dell’ARERA sul bonus sociale 2025. All’interno del documento si prevede che l’erogazione delle agevolazioni spetti alle famiglie con ISEE:
- fino a 9.530 euro e con meno di quattro figli;
- fino a 20.000 euro e con almeno quattro figli a carico.
I nuclei che presentino le condizioni sopra esposte hanno la possibilità di ottenere lo sconto sugli importi delle relative bollette energetiche e dell’acqua, nonché sulla tassa della spazzatura a partire dal 1° gennaio 2026.
Bonus bollette 2025, serve la domanda online
È rilevante ricordare che, affinché si possa fruire delle agevolazioni, occorre presentare la DSU utile al calcolo dell’ISEE, senza un’ulteriore trasmissione di domanda online per ricevere l’erogazione del bonus bollette 2025. Infatti, l’applicazione degli sconti avviene in maniera automatica, senza una specifica richiesta da parte del beneficiario.
A tal proposito, con la presentazione della DSU direttamente sul portale dell’Inps, si attiva la macchina istituzionale che comprende anche le società SGATE, CSEA, Acquirente Unico e i gestori locali al fine di incrociare i dati reddituali e individuare le famiglie alle quali spetti il diritto di vedersi applicare il bonus in bolletta.
Come funziona il bonus sociale 2025?
Il funzionamento dei bonus avviene con l’applicazione di differenti procedure a seconda del tipo di agevolazione di cui si fruisce. Ai fini dello sconto, è l’Acquirente Unico a indicare, alla società fornitrice del servizio dell’energia elettrica e sulla base dei valori reddituali accertati dall’Inps, le informazioni inerenti l’ammontare del bonus e il periodo di validità dello stesso.
Bonus sociale energia elettrica 2025
Tale ammontare viene corrisposto in rate mensili a partire dalla prima bolletta utile alla comunicazione dell’Acquirente Unico. Il fruitore può verificare l’esistenza e l’applicazione dello sconto nella sezione della bolletta “Sintesi degli importi fatturati”, all’interno della parte “Bonus sociale”.
Nel caso del bonus sociale per il disagio fisico, la procedura prevede la comunicazione, da parte della società di distribuzione alla società che fornisce il servizio, dell’ammontare dell’agevolazione da erogare alla famiglia richiedente, sulla base delle condizioni accertate.
Nella bolletta si può prendere visione dell’importo mensile del bonus per il disagio fisico a partire dalla prima fattura utile successiva alla comunicazione della società di distribuzione. Anche in questo caso, si può visualizzare l’applicazione e l’entità dello sconto nella sezione “Bonus sociale” della “Sintesi degli importi fatturati” della bolletta.
Bonus gas 2025
Analogamente all’agevolazione sull’energia elettrica, anche per lo sconto nella bolletta del gas il contributo si attiva nel momento in cui l’Acquirente Unico informa la società di fornitura di quanto accertato dall’Inps grazie alla presentazione della DSU da parte delle famiglie. Di conseguenza, la società fornitrice applica lo sconto dalla prima bolletta utile e fino al termine della validità della Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Bonus sociale straordinario di 200 euro
Per il 2025, il decreto legge 19 (Dl “Bollette”) ha previsto, all’articolo 1, un nuovo contributo straordinario dell’importo di 200 euro sulla fornitura dell’energia elettrica alle famiglie con valore dell’ISEE entro i 25.000 euro. Per l’erogazione di questo aiuto, l’ARERA con la delibera 144/2025/R/com ha stabilito due differenti modalità:
- per i già percettori del bonus sociale (ISEE fino a 9.530 euro o fino a 20.000 con almeno quattro figli a carico) l’erogazione avviene il prima possibile considerando il periodo di competenza dal 1° aprile al 31 luglio 2025, in ratei giornalieri di 1,64 euro al giorno;
- per gli altri beneficiari l’Inps trasmette al Sistema Informativo Integrato l’elenco di tutti i nuclei che rientrino nelle condizioni fissate dal decreto considerando le soglie ISEE:
- classe X) con ISEE tra 9.530 e 15.000 euro e meno di quattro figli;
- classe Y) con ISEE da 15.001 a 25.000 euro e meno di quattro figli;
- classe Z) con Isee da 20.000 a 25.000 euro con più di quattro figli a carico.
Tenuto conto di questa tabella, i fornitori devono erogare il bonus nell’arco di tre mesi per importi giornalieri di 2,25 euro al giorno.
Bonus idrico 2025
L’applicazione del bonus idrico ha una procedura simile a quella degli altri contributi per il disagio economico. L’iter si attiva con la comunicazione del Sistema Informativo Integrato, gestito anche da SGAte e Acquirente Unico, ai gestori circa le famiglie beneficiarie dello sconto in bolletta in maniera retroattiva.

Freepik
Bonus bollette 2025: a quanto ammonta
Stabilito l’importo del contributo straordinario e di come si calcoli a seconda dei requisiti previsti, è importante verificare qual è l’entità spettante per i bonus sociali ordinari sulle bollette. A tal proposito, si può far riferimento alla tabella sottostante che riporta, nell’ultima colonna, l’importo del bonus o le modalità di calcolo.
TIPO DI BONUS | DESTINATARI | DURATA/VALIDITA’ | IMPORTO BONUS |
---|---|---|---|
Bonus sociale elettrico per il disagio economico | ISEE fino a 9.530 euro (o fino a 20.000 euro per famiglie con almeno 4 figli). L’accesso è automatico e senza domanda | 12 mesi pari alla validità della DSU | L’importo del bonus varia in base al numero dei componenti. Lo sconto è distribuito nei 12 mesi |
Bonus sociale gas per il disagio economico | ISEE fino a 9.530 euro (o fino a 20.000 euro per famiglie con almeno 4 figli). L’accesso è automatico e senza domanda | 12 mesi | L’importo del bonus dipende dall’ISEE, dal numero dei componenti, dalla zona climatica e dalla categoria d’uso per uso annuale |
Bonus sociale idrico per il disagio economico | ISEE fino a 9.530 euro (o fino a 20.000 euro per famiglie con almeno 4 figli). L’accesso è automatico e senza domanda | 12 mesi | Sconto di 50 litri al giorno per abitante (per esempio, 4 persone = 200 l/giorno); l’importo monetario si calcola in base alla tariffa locale |
Bonus per disagio fisico (solo su energia elettrica) | Utenti domestici con gravi patologie o conviventi che usano apparecchiature elettromedicali. Serve specifica domanda | La durata è legata alla certificazione, con rinnovo della documentazione richiesta | L’importo è calcolato da SGAte in rapporto alla potenza contrattuale, al tipo di apparecchiature e alle ore di utilizzo |
Bonus sociale rifiuti (TARI) dal 1° gennaio 2026 | ISEE fino a 9.530 euro (o fino a 20.000 euro per famiglie con almeno 4 figli). L’accesso è automatico e senza domanda | Misura annuale con applicazione dello sconto sulla TARI dell’anno precedente | Sconto del 25% sulla TARI o sulla tariffa corrispettiva dovuta |
Contributo straordinario bollette di 200 euro (DL “Bollette”) | Famiglie con ISEE fino a 25.000 euro ed erogazione tramite sistema informativo e gestori | Una tantum | Contributo fisso di 200 euro |
Comments are closed