I feltrini sono piccoli adesivi protettivi che praticamente chiunque mette sotto i piedi di sedie, mobili e altri oggetti, perché servono a proteggere i pavimenti da graffi, a ridurre i rumori quando si spostano i mobili e ad attutire gli urti. Quando si consumano vanno però smaltiti correttamente seguendo le regole della raccolta differenziata e rispettando l’ambiente: ecco dunque tutte le indicazioni su dove si buttano i feltrini nel modo giusto, nonché delle idee creative per riciclarli invece di gettarli, trasformando un scarto in una risorsa preziosa per la casa.
Di che cosa sono fatti i feltrini?
I feltrini sono piccoli dischi o protezioni adesive progettate per prevenire i graffi sui pavimenti causati dal movimento di mobili, sedie o elettrodomestici. Sono composti principalmente da materiali sintetici e naturali, a seconda del tipo.
La base è spesso in gomma naturale o sintetica (come EVA o gomma butilica), che fornisce ammortizzazione e antiscivolo; sopra di essa vi è uno strato di lana di pecora o feltro sintetico (poliestere o polipropilene), che assorbe gli urti e riduce il rumore.
L’adesivo è generalmente in gomma sintetica o colla a base di resina, con un supporto cartaceo o plastico per l’applicazione. Alcuni feltrini includono degli elementi in gomma riciclata per una maggiore eco-compatibilità. Questa combinazione li rende resistenti ma non riciclabili nei circuiti standard della raccolta differenziata poiché mescolano plastica, gomma e tessuti difficili da separare.

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Dove buttare i feltrini
Essendo rifiuti multimateriale, i feltrini usati e usurati non possono essere conferiti nei bidoni per plastica, carta o umido, poiché la loro composizione mista non permette un riciclo efficace. In Italia la destinazione corretta è il rifiuto indifferenziato, dove vengono trattati in discariche o inceneritori per la produzione di energia.
- In piccole quantità, come pochi feltrini staccati da un singolo mobile, si possono gettare direttamente nel bidone del secco, seguendo il calendario di raccolta del Comune.
- Per volumi maggiori, come quelli risultanti da un trasloco, è meglio rivolgersi a un centro di raccolta o un’isola ecologica, dove verranno classificati come rifiuti urbani non riciclabili.
È vietato abbandonare i feltrini in natura o nei cassonetti sbagliati, pena sanzioni fino a 300 euro. In alcuni Comuni, come Roma o Milano, i centri di raccolta accettano feltrini con altri piccoli rifiuti domestici, ma è necessario verificare sempre le linee guida locali sul sito comunale per evitare errori quando si fa la raccolta differenziata.
Perché i feltrini si gettano nell’indifferenziato?
I feltrini finiscono nell’indifferenziato perché la loro composizione complessa – gomma, feltro sintetico e adesivi – non si presta a un riciclo separato nei sistemi standard di raccolta differenziata. La plastica e la gomma mista non sono separabili con facilità, e il feltro, spesso sintetico, non va nell’umido. Questo evita contaminazioni nei flussi di riciclo, come quelli di plastica o carta, garantendo un processo più efficiente.
Inoltre, il volume ridotto dei feltrini domestici non giustifica una categoria specifica, a differenza dei rifiuti ingombranti. L’indifferenziato permette il recupero energetico tramite incenerimento, riducendo l’impatto ambientale rispetto a una discarica pura. Tuttavia, per una maggiore sostenibilità, è meglio privilegiare il riciclo creativo che riduce la quantità di rifiuti da smaltire.
Qualche idea per riciclare i feltrini invece di gettarli
Riciclare i feltrini usati è appunto un modo creativo per ridurre i rifiuti e dare nuova vita a questi piccoli oggetti. Invece di gettarli, è possibile trasformarli in elementi decorativi o funzionali per la casa, sfruttando la loro forma e il materiale ammortizzante di cui sono composti.
Creare una scacchiera fai da te e riciclare i feltrini usati
I feltrini adesivi, con la loro forma quadrata o rotonda, sono ad esempio perfetti per realizzare una scacchiera o una dama personalizzata: a questo scopo, utilizzare 32 feltrini bianchi e 32 neri (o in alternativa dipingerli) fissandoli con colla a caldo su una base di cartoncino rigido o di legno sottile, per formare una griglia di 8×8 quadrati dai colori alternati.
Per i pezzi della dama si possono utilizzare i feltrini rotondi. Questo progetto è ideale per le case con bambini o semplicemente per chi vuole donare un tocco creativo alla casa senza costi aggiuntivi.
Realizzare feltrini per sedie o mobili con materiali di riciclo
Ironia della sorte, i vecchi feltrini possono essere riutilizzati o integrati in nuovi feltrini protettivi per sedie. È possibile infatti ritagliarli o incollarli su delle suole di infradito usate, dei vecchi tappetini per yoga o degli avanzi di feltro per creare dei feltrini fai da te antiscivolo.
Questo riciclo prolunga la vita dei mobili e protegge i pavimenti dai graffi, trasformando dei rifiuti in soluzioni pratiche.
Costruire un portalibri o organizer con feltrini come base
Per i più esperti in fai da te, è possibile anche usare i feltrini come supporto stabile per un portalibri riciclato.
Per farlo, incollare i feltrini sotto un’asse di legno o una base di cartone, poi fissare dei flaconi di detersivo vuoti (opportunamente ritagliati e limati per non essere taglienti) come scomparti per libri o riviste. I feltrini eviteranno graffi sulla superficie sottostante e aggiungeranno stabilità.

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Creare sottobicchieri o sottovasi protettivi per le piante
I feltrini rotondi sono ideali per realizzare sottobicchieri o sottovasi: basta incollarne più strati per formare dei dischi spessi, o combinarli con tappi di sughero ritagliati per un effetto antiscivolo.
Per i sottovasi, fissarli sotto dei piatti rotti o delle tavolette di legno, per proteggere tavoli e davanzali da umidità e graffi. Questo upcycling è semplice e veloce, trasforma i feltrini in accessori per la cucina o il giardino e riduce gli sprechi, aggiungendo un tocco handmade.
Originali decorazioni o gioielli con feltrini e strass
Per un riciclo artistico, è possibile trasformare i feltrini in bijoux o decorazioni: è sufficiente incollare degli strass o delle perline sui feltrini bianchi per creare orecchini o spille, o sovrapporli per formare stelle o motivi geometrici da appendere.
Questo metodo è perfetto per progetti che coinvolgono i bambini, per stimolare la loro creatività e insegnare loro il valore del riciclo. I feltrini forniscono una base stabile e adesiva, rendendo il processo facile e divertente.
Consigli per un risultato ottimale
Per ottenere il massimo dal riciclo creativo dei feltrini si consiglia di:
- Pulirli molto bene prima dell’uso, per rimuovere polvere o residui adesivi.
- Usare colla a caldo o epossidica per eseguire dei fissaggi duraturi.
- Combinarli con altri rifiuti domestici per dei progetti più complessi.
- Donarli a dei centri di riciclo creativo o a delle scuole d’arte se non si ha tempo per dei progetti fai da te.
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