Le foglie delle piante spesso hanno un potere ornamentale incredibile. La Hypoestes è sicuramente tra queste, tanto da essere chiamata pianta a pois per la particolarità delle sue foglie. Caratterizzate da macchie rosa, bianche o rosse, la Hypoestes è facilmente coltivabile in casa e non richiede troppe cure. Ecco, allora, cosa c’è da sapere su questa pianta.
Come curare l’Hypoestes? Tutti gli accorgimenti
Come per ogni pianta, la coltivazione ha successo quando si raggiunge il giusto equilibrio tra luce, irrigazione, umidità e nutrimento, oltre a qualche accorgimento sulla potatura e sulla scelta della posizione ideale in casa.
Nello specifico, la pianta a pois ama la luce intensa ma non diretta: se la coltivi in interni, dovrebbe essere posizionata vicino a una finestra ben illuminata, evitando i raggi solari intensi.
L’irrigazione deve essere sempre moderata: il terreno, infatti, va mantenuto leggermente umido, lasciando asciugare il primo strato tra un’annaffiatura e l’altra. Durante l’estate è poi fondamentale vaporizzare le foglie nei mesi più caldi per simulare l’umidità tipica delle foreste tropicali.

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Quanto cresce e come potare l’Hypoestes
Per chi coltiva piante in casa, l’Hypoestes può essere una valida alleata, in quanto è una pianta a crescita moderata, che in condizioni ideali può raggiungere un’altezza compresa tra i 20 e i 50 cm. Inoltre, la sua crescita tende a essere più compatta e cespugliosa se valuti una potatura regolare. Altro vantaggio della potatura sta proprio nel nuovo sviluppo di foglie colorate, che potranno ricrescere sane.
Ma come fare la potatura? Si effettua tagliando le estremità dei rami con forbici pulite e affilate, preferibilmente all’inizio della primavera o quando la pianta cresce velocemente e oltre misura. Andrebbero rimosse anche eventuali foglie secche o danneggiate.
Pianta da esterno o da interno? Cosa sapere
L’Hypoestes è considerata principalmente una pianta da interno, da utilizzare per abbellire appartamenti, uffici o piccole serre. Tuttavia, se lo desideri, durante la bella stagione può essere spostata all’esterno, ma dovrai fare attenzione a proteggerla dai raggi solari e dalle correnti d’aria. In Italia, il clima invernale risulta generalmente troppo rigido per lasciarla all’aperto: temperature inferiori ai 10°C possono danneggiare seriamente la pianta.

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Quali sono i principali tipi di Hypoestes
La pianta a pois è forse la varietà più conosciuta di Hypoestes, ma esistono diverse tipologie che si distinguono per la forma, il colore e le dimensioni delle foglie. Nei negozi specializzati o nei vivai potrai anche trovare:
- Hypoestes phyllostachya: le sue foglie sono caratterizzate da macchie irregolari rosa, rosse o bianche su uno sfondo verde intenso.
- Hypoestes phyllostachya ‘Pink Splash’: si tratta di una cultivar che si distingue per le foglie verde chiaro punteggiate da macchie rosa acceso.
- Hypoestes phyllostachya ‘White Splash’: in questa varietà le foglie sono decorate da eleganti macchie bianche.
- Hypoestes aristata: anche se meno comune, presenta foglie più allungate e fiori lilla o viola che compaiono durante la fioritura.
- Hypoestes sanguinolenta: la specie si differenzia per le foglie più sottili e allungate, spesso con venature rossastre.

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La Hypoestes è sicura per i gatti?
Prima di comprare qualsiasi pianta da interno o da giardino è fondamentale sapere se può essere dannosa per gli animali domestici. Se convivi con uno o più gatti, l’hypoestes, è generalmente considerata non tossica per i felini.
Tuttavia, è sempre bene ricordare che, anche se l’hypoestes non è tossica, l’ingestione di grandi quantità di foglie può comunque provocare lievi disturbi gastrointestinali nei gatti più sensibili, come vomito o diarrea.
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