Dove si butta il ghiaccio istantaneo dopo l’utilizzo? Ecco la risposta

Ci sono prodotti che è sempre meglio avere a portata di mano quando si fa sport o in caso di incidenti. Tra i kit di primo soccorso (e non solo), il ghiaccio istantaneo non può mai mancare. Questo dispositivo molto particolare è utilizzato soprattutto come rimedio rapido in caso di cadute, distorsioni e simili. La sua composizione riproduce il ghiaccio e può essere applicata facilmente in diversi contesti, ma non tutti sanno come comportarsi quando arriva il momento di disfarsene.

Trattandosi di un prodotto molto specifico, bisogna sapere dove buttare il ghiaccio istantaneo una volta utilizzato. Ecco tutto quel che occorre sapere su questo prodotto e su come smaltirlo correttamente. 

Com’è composto il ghiaccio istantaneo?

Il ghiaccio istantaneo è solitamente disponibile in pacchi di piccole dimensioni: queste buste contengono acqua, urea e nitrato di ammonio, una sostanza chimica che crea la reazione di raffreddamento una volta miscelata. Quando si acquista il ghiaccio istantaneo, l’acqua è contenuta in una sorta di bolla: facendo pressione sulla busta, l’acqua fuoriesce ed entra in contatto con gli altri elementi, avviando quella che viene definita una reazione endotermica.

Basta attendere pochi istanti per percepire la busta farsi sempre più fredda: attraverso il contatto con le altre sostanze presenti all’interno del sacchetto, infatti, l’acqua raggiunge rapidamente una temperatura tra i 0° e i -4° C. In questo modo può essere subito utilizzata per porre rimedio a infortuni o traumi.  

Quali tipi di ghiaccio istantaneo esistono?

Il ghiaccio istantaneo è utilizzato sin dagli anni ’60 e, per completezza d’informazione, è bene sapere che si trova generalmente in due modalità:

  • Il ghiaccio istantaneo “classico” è quello sintetico monouso (cioè quello maggiormente utilizzato e spesso presente nei kit di primo soccorso);
  • Esiste anche il cosiddetto ghiaccio secco istantaneo, una versione in gel per il primo soccorso che può essere congelata ripetutamente grazie alla sua composizione. Si tratta di una soluzione più economica e sostenibile sul lungo periodo, ma anche meno efficiente e rapida in caso di soccorso. 

Una nota a riguardo: il ghiaccio secco istantaneo è diverso dal ghiaccio secco che trova impiego in altri numerosi settori.

Dove buttare il ghiaccio istantaneo

Come già accennato, il ghiaccio istantaneo è monouso: dopo l’utilizzo perde di efficacia e va smaltito correttamente seguendo le buone norme della raccolta differenziata. Si tratta di un rifiuto molto particolare, che proprio per la sua composizione (il TNT o la plastica della confezione, la soluzione che si forma al suo interno) crea più di qualche dubbio quando arriva il momento di disfarsene.

Per non sbagliare, ecco la risposta: purtroppo la miscela contenuta nei pacchi non è riciclabile, perciò il ghiaccio istantaneo va buttato nel secco residuo/indifferenziato. Lo smaltimento di questi sacchetti speciali è quindi un’operazione molto rapida: basterà prendere i pacchi usati e gettarli nell’apposito cassonetto. 

L’importante è assicurarsi che la busta sia ben sigillata prima di gettarla, per evitare fuoriuscite di liquido. Una volta gettata, la busta seguirà il percorso di smaltimento standard per i rifiuti non riciclabili, venendo trasportata in un impianto di trattamento per essere smaltita attraverso processi come la compattazione o l’incenerimento.

ghiaccio secco

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Quando buttare il ghiaccio istantaneo

Non è difficile capire quando è il momento di gettare la busta di ghiaccio istantaneo. Una volta applicata in ambito terapeutico per contusioni o distorsioni, la soluzione non è più efficace e va smaltita immediatamente. Del resto, si tratta pur sempre di un prodotto monouso. 

L’effetto del ghiaccio istantaneo dura in genere dai 20 ai 30 minuti, dopodiché non può più essere riutilizzato. A quel punto, basterà prendere la busta e gettarla nel cassonetto della raccolta indifferenziata.

L’efficacia delle buste è limitata perché la temperatura ambientale farà progressivamente salire quella del ghiaccio istantaneo, per questo è importante applicarlo in maniera rapida e disfarsene una volta utilizzato. Superati i 30 minuti dalla reazione, il ghiaccio istantaneo non sarà più efficace.  

Perché il ghiaccio istantaneo non si può ricongelare?

La reazione chimica che produce freddo all’interno della busta del ghiaccio istantaneo è irreversibile, una volta attivata. Il sacchetto che contiene le sostanze mescolate va quindi utilizzato e poi smaltito. Il processo non può essere invertito né ripetuto, a differenza di soluzioni alternative come il ghiaccio gel.

Inserire il ghiaccio istantaneo nel congelatore, sperando di ricongelarlo, potrebbe favorire la proliferazione batterica e rendere il prodotto poco sicuro oltre che inefficace. 

una cassetta di pronto soccorso

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