Tubi intasati e acqua che non defluisce dalla doccia o dal lavandino: è una situazione che può accadere nella casa al mare, perché c’è della sabbia negli scarichi. In molti casi è possibile risolvere il problema con dei rimedi naturali che si hanno a portata di mano: acqua calda, bicarbonato e aceto. In alternativa è possibile utilizzare uno sturalavandini o una spirale per sturare. Se queste soluzioni non dovessero essere sufficienti si possono utilizzare dei prodotti specifici per pulire lo scarico, ma facendo attenzione ad utilizzarli con le dovute cautele.
Perché la sabbia finisce negli scarichi
Sono diversi i motivi che portano la sabbia ad accumularsi negli scarichi: spesso e volentieri non ci facciamo nemmeno attenzione nel momento in cui vi scivola dentro. Nella maggior parte dei casi questo avviene quando si fa la doccia dopo essere stati un giorno al mare: ci si butta sotto l’acqua senza aver tolto la sabbia dai piedi o dal costume. È vero sono sempre quantità minime quelle che vi confluiscono, ma giorno dopo giorno vi si depositano.
A questa piccola disattenzione se ne aggiungono delle altre, come il lavare i teli mare ed i costumi in lavatrice (o a mano, il ragionamento di fondo non cambia): i tessuti utilizzati per i vestiti o per gli asciugamani trattengono la sabbia più fine tra le loro fibre, che viene rilasciata quando vengono lavati.
Montare nelle docce o nei lavabi dei filtri o delle griglie in grado di trattenere la sabbia eviterebbe scocciature con gli scarichi. Il problema sorge principalmente nelle case al mare più datate e che non sono state ristrutturate in tempi recenti: potrebbero non essere dotate di sistemi di filtraggio sufficienti per proteggere gli scarichi dalla sabbia.

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Come evitare di avere problemi con la sabbia
Generalmente si dice che una buona prevenzione sia sempre meglio di una qualsiasi cura. Lo stesso vale anche per la sabbia che finisce negli scarichi della casa al mare. La prima accortezza che si dovrebbe avere è quella di evitare che ci finisca dentro, rimuovendola manualmente.
Un piccolo scopino ed una paletta sono ottimi alleati per togliere i granelli di sabbia che si sono accumulati nel piatto doccia. Un semplice accorgimento che serve ad evitare che la sabbia finisca dentro lo scarico e, successivamente, crei delle noiose ostruzioni.
Filtro per lo scarico
Altro strumento molto utile per evitare problemi è il filtro per lo scarico, il quale evita che sabbia e detriti vi si infilano dentro. Stiamo parlando di filtri che sono stati progettati appositamente per catturare le particelle più grandi: una soluzione utile a prevenire eventuali intasamenti e che rende leggermente più facile la pulizia.
Una volta fatta la doccia si rimuove il filtro, lo si svuota e lo si sciacqua: al suo interno si troverà la sabbia accumulata.
Una sciacquata prima di arrivare a casa
Per ridurre il più possibile la quantità di sabbia che finisce nello scarico (anche quando è montato un filtro) è bene risciacquare corpo e piedi con dell’acqua pulita prima di entrare in casa. In molte spiagge sono presenti delle docce pubbliche, grazie alle quali è possibile eliminare la maggior parte della sabbia che si ha addosso.
Indumenti da mare lavati separatamente
Nei costumi, negli asciugamani e negli altri indumenti che vengono utilizzati in spiaggia può essere trattenuta della sabbia. È bene, quindi, sbatterli energicamente prima di portarli a casa e, soprattutto, lavarli separatamente da tutto il resto. Quando si utilizza una lavatrice per lavarli, è opportuno utilizzare un ciclo di risciacquo aggiuntivo, in modo da rimuovere la sabbia che è rimasta.

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Come togliere la sabbia dallo scarico
A questo punto rimane da risolvere il problema della sabbia finita nello scarico. Per rimuoverla si possono utilizzare dell’acqua calda e del bicarbonato. In alternativa si può ricorrere ad una miscela aceto, bicarbonato e acqua calda. Se questi sistemi non dovessero essere sufficienti, per risolvere il problema potrebbe rendersi necessario smontare il sifone o utilizzare uno sturalavandini a molla.
Acqua calda e bicarbonato
Si versa un litro di acqua bollente nello scarico. Si aggiunge successivamente mezzo bicchiere di bicarbonato di sodio e si lascia agire il tutto per almeno 15 o 20 minuti. Alla fine si risciacqua con altra acqua calda (è consigliabile utilizzarne molta).
Miscela di bicarbonato, aceto e acqua calda
Soluzione molto simile alla precedente. Si versano 250 grammi di bicarbonato nello scarico. Si aggiunge una tazza di aceto bianco. Il tutto viene lasciato ad agire per una trentina di minuti per poi risciacquare con molta acqua calda.
Smontaggio del sifone
Questa soluzione è da adottare solo se le precedenti non sono servite: si smonta il sifone, ossia la parte inferiore del lavandino, nel quale confluiscono i detriti. Nei sifoni a bottiglia è necessario svitare la parte inferiore, per quelli ad U la parte centrale. Si pulisce poi la parte interna e si rimonta il tutto.
Sturalavandini a molla
Nel caso in cui lo scarico fosse molto intasato è possibile utilizzare uno sturalavandini e molla o una sonda sturatubi per rimuovere l’ostruzione.
A cosa stare attenti
Prima di cominciare è opportuno indossare dei guanti protettivi, che devono essere impiegati in tutte le operazioni di pulizia. Ma non solo: è bene posizionare una bacinella sotto il sifone, in modo che tutti i rifiuti vi vadano a finire dentro.

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Pulire lo scarico: altre soluzioni da adottare
Se l’ostruzione dello scarico non dovesse essere scomparsa, è possibile ricorrere a dei prodotti chimici per sturare gli scarichi: sono dei disgorganti o liquidi a base di soda caustica o acido solforico. Ma è opportuno utilizzarli con molta moderazione e solo se si è sicuri che siano compatibili con le tubature: il rischio, in caso contrario, è di danneggiarle e dover mettere in conto un vero e proprio intervento idraulico.
Per questo è sempre bene leggere le istruzioni dei prodotti che si vogliono utilizzare è, in caso di dubbio, non fare niente.
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