La portulaca è una pianta ornamentale ben nota, ma è anche utilizzata come ingrediente in cucina. Molto apprezzata, poi per la sua straordinaria resistenza e la capacità di regalare fioriture abbondanti e colorate per tutta l’estate. Coltivarla è semplice, ma comunque è importante conoscere tutti i trucchi e i segreti per la cura della portulaca.
Come si cura la portulaca
Per far prosperare questa bellissima pianta, il primo aspetto da considerare è l’esposizione: la portulaca ama la luce diretta del sole e predilige posizioni molto luminose. Più ore di sole riceve, più abbondante sarà la sua fioritura. Scegli quindi un luogo soleggiato.
Anche il terreno non è certamente da sottovalutare: la pianta predilige un substrato ben drenato e leggero. L’ideale è quello di tipo sabbioso, in quanto non trattiene l’umidità in eccesso.
Come per ogni pianta, poi, anche l’annaffiatura rappresenta un altro punto cruciale. La portulaca tollera bene la siccità grazie alle sue foglie carnose che trattengono l’acqua, ma nei periodi più caldi è consigliabile annaffiare moderatamente, lasciando asciugare completamente il terreno tra un’irrigazione e l’altra.
Dove si tiene la portulaca?
La portulaca trova il suo habitat ideale in spazi molto luminosi e soleggiati. Ama la luce diretta del sole per molte ore al giorno. Per questo motivo, è perfetta per essere coltivata su balconi, terrazzi, davanzali esposti a sud o in giardini dove non vi siano alberi o muretti che creino ombra.
In giardino, poi, può essere utilizzata come tappezzante per bordure, aiuole rocciose o spazi difficili. In vaso, invece, può tranquillamente decorare terrazzi e balconi, soprattutto grazie al suo portamento ricadente. Per quanto riguarda la temperatura, poi, un discorso a parte andrebbe fatto per i mesi più freddi dell’anno.

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La portulaca muore in inverno o è perenne?
Il tallone d’Achille di questa pianta, che prospera anche in condizioni particolarmente torride, è proprio il freddo invernale. La Portulaca si comporta generalmente come pianta annuale nelle regioni dal clima temperato o freddo: con l’arrivo dei primi freddi intensi, infatti, le sue parti aeree ingialliscono e la pianta tende a morire. Le temperature inferiori ai 5°C sono spesso fatali, poiché la portulaca non tollera il gelo e il freddo prolungato.
Tuttavia, in zone caratterizzate da inverni miti, dove le temperature difficilmente scendono sotto lo zero, la portulaca può comportarsi come perenne. In questi casi, le piante possono sopravvivere alla stagione fredda, soprattutto se protette da coperture leggere o posizionate in luoghi riparati come serre o verande.
Distinguere la portulaca velenosa da quella commestibile
La portulaca oleracea, nota anche come portulaca comune o erba porcellana, è una pianta commestibile, che infatti contiene nutrienti come omega 3, vitamina A e vitamina C. Tuttavia, esistono altre piante dall’aspetto simile, come la Portulaca grandiflora (ornamentale) e alcune specie di Euphorbia, che possono essere dannose se ingerite.
Le foglie della portulaca commestibile sono in genere piccole, ovali, di colore verde brillante e disposte in modo alterno lungo il fusto. I fiori, di dimensioni ridotte, sono gialli e compaiono in estate. Al contrario, la portulaca ornamentale viene coltivata principalmente per i suoi fiori grandi e colorati, che possono essere rosa, rossi, arancioni o bianchi.

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