Prima o dopo aver svolto le pulizie domestiche, c’è una domanda che è passata per la mente di tutti almeno una volta: dove si butta la polvere di casa? Mantenere gli ambienti in cui si vive puliti e salubri è una priorità, ma spesso quando si tratta di disfarsi della polvere si può entrare in confusione per una serie di ragioni. Ci sono anche casi più particolari che potrebbero sollevare qualche dubbio, ma di seguito ecco tutti i corretti metodi di smaltimento della polvere, dalle soluzioni più pratiche agli errori da evitare.

Dove buttare la polvere dopo le pulizie di casa

La regola d’oro suggerisce che tutto ciò di cui non si conosce a fondo l’origine andrebbe buttato nell’indifferenziata, così anche nel caso della polvere che va buttata nel bidone della raccolta indifferenziata (secco non riciclabile). Un’opzione che si rivela necessaria soprattutto quando la si raccoglie da terra, ma che bisogna mettere in pratica con attenzione. 

Può capitare infatti di raccogliere, insieme alla polvere, residui di altri materiali in diverse quantità e varietà. Prima di gettare tutto nella raccolta indifferenziata è bene separare gli oggetti a vista (o facilmente distinguibili) che potrebbero essere differenziati. Per fare qualche esempio, tappi di plastica, residui alimentari o pezzi di carta andrebbero distribuiti nei relativi contenitori prima di procedere con la raccolta sommaria. 

Una volta completata questa separazione, sarà possibile gettare il resto della sporcizia nell’indifferenziata. Lo stesso vale anche i panni impolverati, dato che non sono riciclabili.

Uno strumento per spolverare

Pexels

Alcuni accorgimenti utili per raccogliere e buttare la polvere

Può essere utile specificare alcune buone abitudini per eliminare la polvere in casa e tutto lo sporco in maniera efficace. Data la sua composizione, la polvere rischia facilmente di disperdersi durante la raccolta e durante il trasporto. Per questa ragione, è consigliabile utilizzare scope dalle setole morbide e non sollevare la paletta da terra prima di aver completato la spazzata nel modo corretto.

Una volta raccolta la polvere all’interno dell’apposito sacco dell’indifferenziato (non fa differenza se attraverso scopa e paletta o con un sacchetto apposito dell’aspirapolvere), questo va gettato con attenzione all’interno del rispettivo bidone. Se il sacco non è chiuso a dovere o la chiusura viene effettuata con troppa aria al suo interno, la polvere potrebbe disperdersi.

Perché non si deve buttare la polvere nel WC o negli scarichi

Il WC o gli scarichi domestici non devono in alcun modo accumulare polvere al loro interno, per cui è assolutamente sconsigliato gettarvi la polvere dopo aver completato le operazioni di pulizia. Tutto ciò che non è carta igienica, in particolar modo la polvere, non va buttato nel water ma negli appositi contenitori.

Le particelle che compongono la polvere non sono solubili in acqua e possono depositarsi sulle tubature, creando accumuli che potrebbero inquinare l’acqua o intasare gravemente gli scarichi. Stessa cosa vale per il lavandino poiché lo scarico potrebbe intasarsi.

Come mai la polvere non va nella raccolta differenziata?

Pur raccogliendo residui organici, la natura composita e la presenza di troppe tipologie di particelle impediscono alla polvere di essere smaltita tramite la raccolta differenziata. È pensata appositamente per materiali specifici e non è adatta a smaltimenti misti, quindi la sua presenza all’interno dei contenitori del differenziato può compromettere il processo di riciclaggio, contaminando i materiali.

Nello specifico, la polvere non potrebbe in alcun modo essere smaltita nella raccolta dell’umido: è un errore da evitare. Ciò è dovuto proprio alla presenza di particelle inorganiche che, a ogni spazzata, si mescolano a quelle organiche e rischierebbero di inquinare il compost solitamente prodotto negli impianti di smaltimento appositi. 

Da non dimenticare che lo stesso vale per i panni antistatici che catturano la polvere, così come per i piumini catturapolvere monouso. Per quanto riguarda filtri e sacchetti dell’aspirapolvere, occorre invece analizzare la situazione più nel dettaglio.

Un sacco per la spazzatura

Pexels

Dove si smaltisce la polvere dell’aspirapolvere con sacchetto

Come già accennato in precedenza, è vero che qualsiasi rifiuto misto o di dubbia provenienza andrebbe gettato nel bidone dell’indifferenziato. Questo ragionamento va applicato anche ai sacchetti dell’aspirapolvere, in linea generale, ma ci sono alcune casistiche che è bene approfondire. 

Dopo essersi accertati che il sacco sia chiuso bene per evitare qualsiasi dispersione di polvere, si può procedere allo smaltimento nella raccolta indifferenziata se all’interno del contenitore sono presenti materiali diversi e non separabili tra loro.

In alcuni casi, può capitare che il sacchetto dell’aspirapolvere sia realizzato in materiali diversi da quelli non riciclabili, per cui occorre capire come comportarsi per lo smaltimento dei rifiuti e della polvere quando si presentano queste variabili:

  • Nel caso in cui il sacco dell’aspirapolvere sia in carta o cartone, questo potrà essere gettato nella raccolta della carta solamente se non presenta tracce o residui di cibo e altri materiali organici
  • Se il sacco è in plastica o in metallo, è probabile che possa essere svuotato adeguatamente e pulito prima di essere gettato. In questo caso, è possibile buttarlo negli appositi contenitori della raccolta differenziata.
#

Comments are closed