Avere una pianta grassa in casa è molto comune: si tratta della decorazione perfetta per chi non può innaffiarle costantemente e sta spesso fuori casa. Tuttavia, ciò non significa che bisogna sempre puntare sulle stesse specie. In tal senso, le piante grasse rare sono la risposta. Alcune hanno forme del tutto particolari, mentre altre regalano colori unici alla casa.
Albuca spiralis
Più comunemente chiamata “pianta elica”, l’Albuca spiralis si riconosce subito per le sue foglie a spirale che sembrano riccioli verdi. Sicuramente è un vero pezzo da collezione, ma risulta anche facile da gestire.
Si tratta anche di una pianta grassa rara con fiori, in quanto in primavera compaiono piccoli fiorellini giallo-verdastri dal profumo dolce, simile alla vaniglia. Ideale per vasi da scrivania o tavolini, cerca di darle tanta luce ma riparala dai raggi solari diretti: la soluzione ideale è vicino a una finestra luminosa.

Wikimedia commons
Buddha’s temple
La Crassula ‘Buddha’s Temple’ deve il suo nome alla forma particolare delle sue foglie, che ricordano i tetti dei templi buddisti sovrapposti. Le sue foglie grigio-verdi si dispongono in moduli squadrati e compatti. Anche se la sua crescita è particolarmente lenta, dopo qualche tempo potrai già vedere la sua forma particolare. Per coltivarla, basta tanta luce indiretta e un substrato ben drenante.

Wikimedia commons
Echeveria pulvinata
L’Echeveria è un genere di piante succulente molto noto, ma sicuramente pochi conoscono la Echeveria pulvinata, detta anche “a zampe di coniglio”. Questa pianta, in particolare, conquista grazie alle sue foglie carnose, ricoperte da una sottile peluria bianca.
Impossibile non toccare la superficie vellutata delle foglie, ma anche i suoi bellissimi fiori arancioni. In primavera, infatti, regala piccoli fiori sorprendentemente colorati. Come le altre piante grasse, ovviamente, tollera bene la siccità: l’alternativa perfetta se dimentichi spesso di annaffiare.

Wikimedia commons
Lithops ‘Rubra’
I Lithiops sono piante mimetiche per eccellenza, in quanto a prima vista sembrano dei sassi. Ancora più particolari i Lithops ‘Rubra’: questi “sassi viventi” sembrano davvero ciottoli colorati, ma sono succulente originarie dei deserti africani. Inoltre, caratteristica del tutto unica è il suo fiore: in autunno può sbocciare un fiore giallo o bianco direttamente dalla spaccatura centrale.
Ovviamente, per prosperare, richiedono un substrato ultra drenante e vanno irrigati solo tra la fine dell’estate e l’autunno. Sono perfetti per chi ha poco spazio, e li potrai tenere anche su piccoli davanzali o all’interno di terrari, ma può essere anche una perfetta pianta grassa da esterno.

Wikimedia commons
Haworthia ‘Tears of Angels’
Il nome già è un programma: la Haworthia ‘Tears of Angels’ vanta foglie traslucide, dalle sfumature tra il verde e il grigio-azzurro, ornate da piccoli puntini brillanti che ricordano gocce di rugiada o lacrime.
Questa specie tollera bene anche la luce indiretta, il che la rende perfetta per uffici e ambienti non troppo soleggiati. Inoltre, la Haworthia può anche resistere all’umidità che tipicamente si trova in stanze chiuse. Ideale anche per chi colleziona piante rare, in quanto è molto difficile da trovare nei vivai.
Opuntia subulata
Se vuoi portare un angolo di “deserto” in casa, l’Opuntia subulata è l’ideale. Non a caso, viene anche chiamata “miniatura del deserto” per via delle sue dimensioni contenute rispetto alle grandi Opuntie.
Queste piante si caratterizzano per le piccole spine sottili, la resistenza al caldo e la frequenza di innaffiatura quasi nulla: solo da marzo a ottobre. Inoltre, col tempo può assumere forme davvero artistiche, valorizzando angoli e mensole.

Wikimedia commons
Comments are closed