Situata nel cuore verde dell’Abruzzo, Sulmona è una destinazione che incanta per il suo mix unico di storia, arte, natura e sapori. Celebre in tutta Italia (e non solo) per la sua tradizione dolciaria antica, ancora oggi tramanda quest’arte nelle botteghe artigiane del centro storico. Sulmona, la città dei confetti, non è però solo il regno dello zucchero: è anche la patria di Ovidio, un gioiello architettonico e un luogo dove la qualità della vita si intreccia con il senso della tradizione. Ecco cosa sapere e cosa vedere a Sulmona.
Perché Sulmona è nota come la città dei confetti
Quando si parla di confetti e, in modo particolare, di una produzione di alta qualità, è impossibile non far riferimento a Sulmona. Oggi la sua fama nella realizzazione di questi piccoli capolavori è indiscussa in tutto il mondo, ma in pochi sanno come è iniziata la tradizione. Tutto comincia nel XV secolo, quando la produzione di questi dolci si sviluppa presso il Monastero di Santa Chiara.
Le monache, utilizzando tecniche artigianali, creano queste meraviglie legando mandorle con fili di seta per andare a formare decorazioni floreali, grappoli e rosari, destinati a cerimonie religiose e nobiliari.
A questa iniziativa si affianca anche il vantaggio del clima secco della Valle Peligna e l’abbondanza di mandorli nelle zone limitrofe. In questo modo nasce una tradizione artigianale unica, capace di modulare gusto e bellezza in una armonia naturale. I confetti di Sulmona si distinguono infatti da sempre per la qualità delle materie prime e per l’estetica raffinata con cui vengono confezionati.

Di Claro48, Pubblico dominio / Wikimedia Commons
Storia dei confetti di Sulmona moderni e delle confetterie
L’uso del confetto ha una storia antica che risale addirittura all’antica Roma come dolcetto celebrativo. Per realizzarli i romani usavano un composto di miele e farina o spezie, talvolta arricchito con semi di coriandolo, per creare piccole sfere da offrire durante banchetti e cerimonie. In effetti, la parola confetto deriva proprio dal latino confectum, cioè preparato, confezionato.
Certo, all’epoca non esiste ancora lo zucchero, introdotto solo nel Medioevo grazie agli Arabi. Al suo posto viene utilizzato il miele, considerato pregiato e simbolo di benessere. Per quanto riguarda Sulmona invece l’arte della confetteria, come oggi la conosciamo, viene affinata intorno al XV.
Ma la data più importante per questa attività è il 1783. In quest’anno viene fondata la storica Fabbrica Pelino, destinata a diventare una delle più importanti d’Italia. L’evoluzione tecnologica ha poi permesso di migliorare la produzione senza snaturare la lavorazione artigianale, mantenendo viva una filiera basata su ingredienti semplici come mandorle pugliesi, zucchero, amido e aromi naturali.
Una tradizione che la confetteria Pelino ha sempre protetto e che ha ora consegnato all’interesse di molti grazie alla creazione di un museo dedicato proprio ai confetti, visitabile tutto l’anno nella sua sede.
La tradizione del lancio dei confetti di Sulmona
A Sulmona, però, il confetto non è solo un dolce da gustare ma anche un simbolo carico di significati. Per questo motivo è il protagonista di rituali che affondano le radici nella storia. Una delle tradizioni più emblematiche è proprio il lancio dei confetti, particolarmente diffuso durante i matrimoni.
All’uscita della chiesa, gli sposi vengono accolti da una pioggia di riso e confetti lanciati dagli invitati. Questo gesto, oltre a essere festoso, è carico di simbolismo: rappresenta un augurio di prosperità, fertilità e felicità per la nuova coppia. La scelta dei confetti di Sulmona per questo rito è tutt’altro che casuale: la loro qualità e bellezza li rendono ideali per celebrare momenti così significativi.
La tradizione assume forme diverse a seconda della zona in cui viene seguita. In altre località abruzzesi come Campo di Giove, le madri degli sposi lanciano riso, confetti e monete dalle finestre prima della cerimonia nuziale. Al termine di questa, poi, sono gli sposi a compiere lo stesso gesto.

Pietro – CC BY-SA 4.0 / Wikimedia Commons
Cosa vedere a Sulmona, oltre confetterie e confetti
La ricchezza e la peculiarità di Sulmona non possono essere ridotte solamente alla fama dei suoi confetti: anche chi non ha un debole per i dolci può trovare tanti motivi di natura artistica per visitare la città.
D’altronde si tratta di un centro antico. Le sue origini sono avvolte da un mix affascinante di leggenda e documentazione storica: una miscela che contribuisce a renderla uno dei centri più suggestivi dell’Italia centrale. Nello specifico ecco cosa vedere assolutamente durante una visita a Sulmona:
- Acquedotto Svevo (XIII secolo): simbolo cittadino, con i suoi archi gotici domina Piazza Garibaldi. È stato costruito sotto gli Svevi per portare l’acqua dalle sorgenti della Valle Peligna alla città. Oggi è uno degli scorci più fotografati di Sulmona.
- Piazza Garibaldi: è la piazza più grande e scenografica della città, sede del tradizionale mercato del sabato e di eventi come la Giostra Cavalleresca. Sullo sfondo, l’acquedotto e la Maiella creano un effetto scenografico straordinario.
- Complesso del Monastero di Santa Chiara: oggi sede del Museo dell’Arte e della Tecnologia Confettiera, custodisce reperti e strumenti legati alla produzione del confetto sulmonese.
- Statua di Ovidio e Piazza XX Settembre: omaggio al celebre poeta latino, la statua si trova al centro di una delle piazze più frequentate, circondata da caffè storici e negozi.
- Fontana del Vecchio: antica fontana medievale decorata con una maschera antropomorfa, è tra le più antiche fonti pubbliche di Sulmona.
- Complesso dell’Annunziata e Torre dell’Orologio: capolavoro dell’architettura rinascimentale abruzzese, ospita anche il Museo Civico e la Pinacoteca. La torre campanaria con l’orologio è uno dei punti panoramici più suggestivi della città.
- E per chi ama la natura, il Parco Nazionale della Maiella è a pochi chilometri di distanza, perfetto per escursioni e gite giornaliere.
Vivere a Sulmona oggi
Nonostante non possa essere considerato un piccolo borgo od un centro dalle proporzioni limitate, vivere a Sulmona porta con sé tutti i vantaggi di un luogo dove il tempo scorre ad un ritmo più lento. I suoi 23.000 abitanti circa godono di una qualità della vita elevata tra aria pulita, servizi efficienti e un centro cittadino a misura d’uomo. Se sei interessato ad un’opportunità immobiliare in questa città, consulta gli annunci di idealista:
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