Quanti watt deve avere un aspirapolvere per essere potente e aspirare bene

Nella maggior parte delle case gli aspirapolvere e le scope elettriche hanno ormai quasi del tutto sostituito la scopa tradizionale e la paletta per la pulizia ordinaria dei pavimenti: si sono dimostrati infatti resistenti nel tempo e soprattutto efficienti nel catturare polvere e sporco. In realtà l’efficacia concreta di un aspirapolvere non è comune a tutti i modelli in commercio, ed è per questo che bisogna saper scegliere quello più potente secondo vari parametri. Ad esempio, quanti watt deve avere un aspirapolvere per essere potente e aspirare bene?

Quanti watt deve avere un buon aspirapolvere

In watt si misura la potenza elettrica del motore di un dispositivo, che in questo caso rappresenta la quantità di energia elettrica che un aspirapolvere andrà a consumare a ogni utilizzo per poter funzionare.

Come si dirà più avanti, la potenza elettrica non è il valore più determinante per chi intende acquistare un aspirapolvere potente, ma gioca comunque un ruolo importante ed è in qualche modo collegata alla potenza di aspirazione.

Aspirapolvere con il filo

Provvisti di spina di alimentazione e relativo filo, da tenere collegato durante l’uso, gli aspirapolvere tradizionali (chiamati anche aspirapolvere a traino o a carrello) sono composti da un tubo flessibile con vari accessori e soprattutto un corpo centrale dotato di ruote per un più semplice spostamento durante la pulizia.

Questo contiene un sacchetto che raccoglie la sporcizia aspirata e che va poi sostituito o svuotato. Per modelli di questo tipo la potenza ottimale va dai 1500 ai 2000 watt.

Aspirapolvere senza filo, ovvero scopa elettrica

Sono solo le cosiddette scope elettriche a essere alimentate in molti casi a batteria, e collegabili a un cavo solo per le operazioni di ricarica; sono composte da un’unica struttura, contenente al suo interno un apposito vano smontabile e svuotabile per la raccolta della sporcizia. 

Questi apparecchi, seppur maneggevoli e pratici nell’utilizzo, tendono a essere meno potenti della loro più ingombrante controparte. I modelli più affidabili di scopa elettrica cioè aspirapolvere senza fili hanno una potenza che va dai 1200 ai 2200 watt.

Un aspirapolvere su una moquette

Pixabay

Potenza del motore e potenza di aspirazione

Va fatta ora una precisazione importante: la potenza elettrica del motore di un aspirapolvere – e dunque il suo consumo di energia – è diversa dalla potenza di aspirazione, che costituisce probabilmente il più importante parametro da tenere in considerazione quando ci si appresta ad acquistare un aspirapolvere.

Non sempre, infatti, i modelli che consumano di più saranno anche in grado di aspirare più rapidamente ed efficacemente polvere, peli, capelli e altri residui di sporcizia da qualsiasi tipo di superficie, tappeti compresi; allo stesso tempo, un aspirapolvere da passare più volte ma che consuma molto poco potrebbe non avere la potenza necessaria per svolgere il suo compito principale in modo soddisfacente.

La potenza (o capacità) di aspirazione si misura in Air Watt (AW), millimetri di colonna d’acqua (mm/H2O) o in Kilopascal (Kpa): di queste, l’unità di misura più precisa è l’Air Watt in quanto tiene in considerazione non solo la potenza del motore ma anche l’efficienza del design del singolo modello preso in esame.

Gli altri parametri da considerare

Abbiamo preso in esame due dei più importanti parametri da tenere a mente al momento di acquistare un aspirapolvere potente, ma ne esistono molti di più che vanno a influenzare la sua efficacia. Tra questi citiamo:

  • La tecnologia del motore: i motori con tecnologia brushless (senza spazzole) sono considerati più efficienti e durevoli nel tempo.
  • La tecnologia di aspirazione (ciclonica o multiciclonica).
  • Peso, maneggevolezza e facilità di manutenzione.
  • L’autonomia della batteria, se si è intenzionati ad acquistare un modello senza filo (e dunque una scopa elettrica): quella minima per un buon apparecchio è di 30 minuti.
  • La lunghezza del cavo, se invece si è interessati a un aspirapolvere tradizionale con alimentazione elettrica.
  • La presenza di accessori in dotazione: spazzole, bocchette, strumenti appositi per tessuti, tappeti, fessure e peli di animali domestici che consentono a un determinato apparecchio di sfruttare nel modo migliore la potenza aspirante di partenza, soprattutto in situazioni specifiche, ed eviteranno di danneggiare alcune superfici particolarmente delicate;
  • L’indice di rumorosità, che pur non influenzando la potenza di aspirazione dell’apparecchio può avere un impatto non indifferente su chi lo utilizza e sugli altri membri della famiglia; un aspirapolvere non rumoroso non dovrebbe superare i 75 decibel.
Un aspirapolvere sul parquet

Pixabay

Come scegliere un aspirapolvere potente

In realtà per scegliere l’aspirapolvere migliore bisogna anche considerare fattori che prescindono dalle qualità dell’apparecchio ma hanno più a che fare con le specifiche esigenze di chi lo utilizzerà e con le caratteristiche della sua abitazione. Più precisamente:

  • La superficie da pulire: per tappeti e moquette la potenza minima dell’aspirapolvere dovrebbe aggirarsi tra i 1200 e i 1600 watt; se invece si intende operare solo su superfici dure come parquet e piastrelle è sufficiente anche un modello molto meno potente, tra i 600 e i 1000 watt.
  • Le dimensioni della casa e delle stanze in cui utilizzare l’aspirapolvere;
  • La presenza o meno di animali domestici: i peli di animali e lo sporco ostinato necessitano di una potenza minima di 1600 watt, ma per la sola polvere ne bastano anche 1000.
  • Le abitudini di pulizia di ogni singola famiglia e la regolarità con cui l’aspirapolvere viene utilizzato: per sessioni di pulizia più intense e meno frequenti sarà senz’altro raccomandata una discreta potenza.
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