L’aneto è un’erba fresca, aromatica e profumatissima che potrai avere anche a portata di mano. Non serve un grande giardino, ma solo un vaso, un angolino al sole e qualche cura. Una volta maturata, le sue foglioline sempre verdi possono arricchire piatti, insalate e conserve. Ma come procedere alla coltivazione in vaso dell’aneto: ecco cosa dovresti sapere.
Come coltivare l’aneto in vaso?
Come per molte piante, potrai scegliere un esemplare già cresciuto in vivavio, ma non è difficile iniziare dai semi. Volendo partire da zero, i passaggi da seguire sono i seguenti:
- Inizia dal vaso giusto: compra un contenitore largo (diametro almeno 20 cm) e profondo minimo 25 cm, per dare spazio alle radici.
- Riempilo con un terriccio leggero e drenante: il terriccio universale va bene, meglio se arricchito con sabbia o perlite.
- Distanza dei semi: se parti dai semi, piantali a 1 cm di profondità e copri leggermente. Se nello stesso vaso andranno più piante, ricorda di distanziarle.
- Annaffiatura regolare: l’aneto ama il terreno fresco. Annaffia quando il terriccio inizia ad asciugarsi, riducendo leggermente la frequenza in inverno.
- Concimazione: ogni 4-6 settimane puoi aggiungere un po’ di concime liquido per piante aromatiche, naturalmente seguendo le indicazioni del produttore.
- Raccolta delle foglioline: puoi iniziare a raccogliere le foglie senza danneggiare la pianta quando ha raggiunto almeno 15 cm di altezza, tagliando le cime più fresche.

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Dove è meglio piantare l’aneto
Anche seguendo attentamente tutti i passaggi, l’aneto non crescerà mai rigoglioso nel posto sbagliato. Per questo, è importante fare attenzione a dove metterai la piantina. I luoghi ideali sono:
- Balconi e terrazzi esposti a sud o sud-est, perché è una pianta resistente al sole e i suoi raggi favoriscono una crescita rapida, donando un aroma più intenso alle foglie.
- Balconi parzialmente all’ombra, soprattutto in zone calde e durante la stagione estiva.
- Davanzale di una finestra: qui l’aneto prospera, purché riceva abbastanza luce naturale.
Quanto dura una pianta di aneto
L’aneto non è una pianta perenne, ma annuale: questo significa che completa il suo ciclo vitale in una sola stagione, dalla semina al fiore e alla produzione dei semi. In media dura 3-5 mesi e dopo la semina si sviluppa velocemente, regalando molte foglioline da maggio a settembre.
Una volta che la pianta arriva a produrre i semi, solitamente a fine estate, tende a ingiallire e seccare. Al massimo puoi prolungare ì la raccolta eliminando regolarmente i fiori prima che maturino del tutto, ma il ciclo si ripeterà di anno in anno. Se ami questa pianta e la vuoi avere a disposizione tutto l’anno, quindi, il trucco è seminare a scalare, ogni 4-5 settimane.

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Aneto in cucina: per cosa si usa?
In cucina, l’aneto è un vero e proprio alleato. Si tratta di un ingrediente semplice che si sposa a diversi piatti. Le sue foglie, fresche e sottili, donano una nota aromatica che ricorda il finocchio ma con una punta più fresca e delicata. Potrai, ad esempio, utilizzarlo per:
- Piatti di pesce: immancabile nella marinatura del salmone, ma anche per insaporire trote, orate e salse allo yogurt.
- Insalate e verdure: le sue foglie fresche sono perfette tritate a crudo su patate, cetrioli, insalate miste, fagiolini e carote.
- Salse e sughi: ottimo ingrediente per salsa tzatziki, vinaigrette, maionese e burro aromatico.
- Conserve sottaceto: i semi sono spesso utilizzati per insaporire cetriolini e verdure in agrodolce.

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