L’ammoniaca rappresenta uno di quei rimedi della nonna che continuano a essere utilizzati anche oggi in lavatrice, grazie alla sua efficacia e versatilità. Spesso associata alla pulizia dei pavimenti o dei vetri, può in realtà rivelarsi un alleato potente anche nel bucato, soprattutto in presenza di capi molto sporchi, macchie ostinate o odori persistenti. È tuttavia fondamentale sapere quando e come usare l’ammoniaca in lavatrice, per evitare danni a tessuti o rischi per la salute.

Perché usare l’ammoniaca in lavatrice?

L’ammoniaca è uno dei prodotti tradizionalmente più utilizzati per quanto riguarda la pulizia casalinga. È un composto chimico alcalino molto efficace nella rimozione di sporco organico, macchie di grasso e odori intensi. Utilizzata in piccole quantità può potenziare anche il potere pulente di un detersivo e aiutare a ottenere capi più puliti e igienizzati, senza ricorrere a candeggianti aggressivi. 

In particolare, inserire l’ammoniaca in lavatrice è utile per:

  • Neutralizzare gli odori persistenti come quelli di sudore o fumo, specialmente su indumenti sportivi o da lavoro.
  • Rimuovere macchie grasse su tovaglie, grembiuli, tute o abiti da cucina.
  • Potenziare l’azione del detersivo, soprattutto nei cicli brevi o con acqua fredda.
  • Esattamente come l’aspirina può sbiancare i tessuti ingialliti, in particolare quelli bianchi, quando usata correttamente e non mescolata ad altri prodotti chimici.

Oltre a tutto questo, il suo utilizzo è particolarmente indicato per i lavaggi di capi resistenti come jeans, asciugamani, biancheria da letto o abbigliamento tecnico. Si presta bene a essere usata anche con tessuti sintetici e cotone. Attenzione, però: l’ammoniaca è decisamente poco adatta a lana, seta o capi delicati.

lavaggio in lavatrice

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Come usare l’ammoniaca in lavatrice al meglio

Stabilita l’eventuale efficacia dell’ammoniaca per la pulizia del bucato, è essenziale capire e conoscere il modo corretto e sicuro per utilizzarla. L’obiettivo è quello di migliorare il lavaggio senza danneggiare i capi e, soprattutto, la lavatrice. Ecco dunque come si usa l’ammoniaca in lavatrice in modo efficace:

  • Dosaggio: la quantità consigliata è di uno o due cucchiai da tavola (circa 20-30 ml) per ogni lavaggio, da versare direttamente nella vaschetta del detersivo o nel cestello.
  • Non mescolarla mai con la candeggina: l’interazione tra ammoniaca e ipoclorito di sodio, che è alla base della candeggina, produce fumi tossici molto pericolosi.
  • Ciclo di lavaggio: è preferibile usare l’ammoniaca in lavaggi a media temperatura, ossia tra i 40°ed 60°. In questo modo viene attivato meglio il potere sgrassante senza danneggiare i capi.
  • L’ammoniaca può anche essere usata insieme al detersivo abituale, ma è sconsigliato aggiungere altri prodotti chimici come ammorbidenti o smacchiatori.
  • Prelavaggio: per capi molto sporchi si può fare un prelavaggio a mano con ammoniaca diluita in acqua, nello specifico un bicchiere per ogni litro, prima del lavaggio in lavatrice.

Dopo l’uso è consigliabile lasciare aperto lo sportello della lavatrice per favorire la ventilazione. In questo modo si va a prevenire l’accumulo di vapori residui.

donna che pulisce lavatrice

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A cosa fare attenzione per l’uso dell’ammoniaca in lavatrice

L’ammoniaca è particolarmente impiegata per la sua utilità e, soprattutto, per il suo essere un prodotto trasversale. Per questo può capitare di non prendere in considerazione la sua natura chimica. Questo vuol dire che se impiegata in modo improprio può avere effetti collaterali su salute, tessuti e apparecchiature domestiche. 

Per responsabilizzare nell’applicazione dell’ammoniaca all’interno della lavatrice, ecco i principali rischi da considerare:

  • Fumi irritanti: l’ammoniaca ha un odore pungente e può causare irritazione a occhi, naso e gola. È bene usarla in ambienti ben ventilati e mai in eccesso.
  • Incompatibilità con altri detergenti: mai mescolare con candeggina, acido muriatico o altri disinfettanti a base acida. Le reazioni chimiche possono essere pericolose.
  • Danni ai tessuti: se usata in modo eccessivo o su capi delicati, può indebolire le fibre o alterare i colori. Meglio fare una prova su un piccolo angolo del tessuto.
  • Corrosione della lavatrice: un uso frequente e non diluito dell’ammoniaca può rovinare le guarnizioni e le parti in gomma della lavatrice nel lungo periodo.

Per minimizzare i rischi è sempre consigliabile leggere le etichette per il lavaggio dei capi e poi dei prodotti, e non superare le dosi consigliate. Un uso occasionale, mirato e controllato è la chiave per beneficiare delle proprietà dell’ammoniaca senza effetti collaterali.

Si può sostituire l’ammoniaca con alternative ecologiche

Nonostante la sua evidente utilità, è bene essere consapevoli di un fatto: l’ammoniaca può essere sostituita con diverse alternative ecologiche per il bucato, altrettanto efficaci e meno rischiose. In particolare è possibile ottenere ottimi risultati con ingredienti naturali e biodegradabili come questi:

  • Percarbonato di sodio: sbianca, igienizza e smacchia. Attivato dall’acqua calda, è perfetto per biancheria, lenzuola e capi chiari.
  • Bicarbonato di sodio: neutralizza gli odori e aiuta a sciogliere lo sporco. Può essere aggiunto direttamente nel cestello o nella vaschetta del detersivo.
  • Acido citrico: usato come ammorbidente naturale e anticalcare, rende i capi morbidi e protegge la lavatrice.
  • Sapone di Marsiglia puro: efficace per smacchiare e lavare a fondo, delicato sulla pelle e sull’ambiente.
  • Prodotti ecologici certificati: molte aziende offrono detersivi naturali privi di sostanze tossiche, perfetti per chi ha bambini o problemi di allergie.

Un altro vantaggio delle alternative naturali sta nel loro minor impatto ambientale. Sono infatti facilmente biodegradabili, non rilasciano sostanze nocive nell’acqua e sono più sicure da maneggiare. 

Quindi sì: l’ammoniaca può essere una scelta efficace per potenziare il bucato e rimuovere macchie difficili, ma è fondamentale usarla con consapevolezza. Per chi invece preferisce metodi green, i prodotti naturali non mancano.

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