È entrata a regime la Prestazione Universale, la misura per la terza età introdotta dal d.lgs 29/2024 che prevede la possibilità di richiedere, già dallo scorso 2 gennaio, il nuovo bonus anziani 2025. Si tratta di un contributo, sperimentale per gli anni 2025 e 2026, di importo pari a 850 euro mensili, che integra e rafforza l’assistenza domiciliare (indennità di accompagnamento) e promuovere la permanenza a casa delle persone disabili, limitandone il ricovero nelle RSA.
Per la presentazione della domanda è necessario verificare quali sono i requisiti richiesti alla persona a favore del quale l’Inps verserà l’indennità. Ecco, quindi, tutto ciò che bisogna sapere prima di inviare la richiesta del bonus anziani 2025.
Chi ha diritto al bonus anziani
Chi vive con una persona anziana bisognosa di assistenza può aver diritto al nuovo bonus 2025. Ma occorre verificare attentamente tutti i requisiti richiesti che comprendono l’età, la situazione economica, lo stato di salute e i bisogni assistenziali.
A tal proposito, può tornare utile un’attenta lettura dei requisiti di accesso al bonus anziani 2025, descritti dettagliatamente dall’Inps nel messaggio n. 4490 del 2024. In particolare, possono richiedere la Prestazione Universale gli anziani:
- di età pari o superiore a 80 anni;
- con un livello di bisogno assistenziale gravissimo, accertato dall’Inps sulla base delle informazioni sanitarie a disposizione e delle indicazioni fornite dalla commissione tecnica e scientifica di cui al d.m. 155/2024;
- con valore ISEE non superiore a 6.000 euro;
- già titolari dell’assegno di accompagnamento o dei requisiti per vedersi riconoscere tale beneficio.
I beneficiari del bonus 850 dedicato agli anziani
Accanto ai requisiti sopra descritti, l’Inps chiarisce nello stesso messaggio le modalità di accertamento del bisogno assistenziale di livello “gravissimo” o “disabilità gravissima”, ulteriore elemento essenziale di accesso alla misura.
A tal proposito, è utile rifarsi al criterio generale finale che l’Inps segue per definire la “disabilità gravissima”. Si tratta della condizione per la quale una persona necessita di assistenza continua per tutte e 24 le ore della giornata.
L’assistenza viene fornita, a volte, anche da più persone contemporaneamente. L’eventuale interruzione di questo tipo di sostegno comporterebbe complicanze gravi per l’anziano o anche il decesso.
Quali sono i requisiti per il bonus anziani 2025 e come richiederlo
Le situazioni specifiche per la valutazione del grado di disabilità gravissima dell’anziano sono elencate al comma 2, dell’articolo 3, del decreto interministeriale datato 26 settembre 2016. A titolo esemplificativo, il provvedimento prevede casi di persone:
- in coma o in stato vegetativo;
- dipendenti da ventilazione meccanica assistita;
- in stato di demenza;
- con lesioni spinali;
- con gravissima compromissione motoria derivante da patologia neurologica o muscolare;
- con deprivazione sensoriale complessa;
- con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico;
- con diagnosi di ritardo mentale grave o profondo.
Ai fini dell’assegnazione del bonus anziani 2025 e di come richiederlo, si deve far riferimento anche al requisito sociale di valutazione del bisogno assistenziale gravissimo.
Tale bisogno si accerta mediante l’assegnazione di un punteggio base pari a 8 alle domande di un questionario inerenti le condizioni dell’anziano dal punto di vista sociale, assistenziale, economico e sanitario. Il questionario è reperibile all’interno del messaggio dell’Inps n. 4490 del 30 dicembre 2024.

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Come ottenere il bonus anziani 2025
L’Inps ha messo a punto le modalità di presentazione della domanda da parte della persona affetta da disabilità gravissima per ottenere il bonus anziani 2025.
L’istanza deve essere presentata per via telematica a partire dal primo giorno del mese di perfezionamento del requisito anagrafico degli 80 anni. Procedendo sul portale dell’Inps, è necessario per prima cosa fare l’autenticazione mediante:
- Spid di livello 2;
- Carta di Identità Elettronica (CIE 3.0);
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- Autenticazione elettronica all’interno dell’Unione Europea (eIDAS).
Come inviare domanda del bonus anziani 2025 dal sito Inps
Di seguito occorre entrare nella sezione “Punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche” seguendo il percorso “Sostegni, Sussidi e indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” e selezionare la voce “Vedi tutti” che dà accesso alla sezione dalla quale inviare la domanda, ovvero “Decreto Anziani – Prestazione Universale (art. 34 e ss. D.lgs 29/2024)”.
In caso di necessità si ricorda che l’istanza può essere inoltrata anche servendosi dei servizi di un Patronato. La scadenza per presentare la domanda del bonus anziani è fissata al 31 dicembre 2026.
Bonus anziani 2025, qual è il valore ISEE richiesto?
Si ricorda che la domanda della nuova Prestazione Universale necessita dell’indicazione dell’ISEE per le prestazioni agevolate di natura assistenziale. Il valore dell’indicatore non può superare la soglia di 6.000 euro.
A partire dal 1° gennaio 2025 e nel caso in cui l’Inps accetti la domanda, l’anziano ha diritto a ricevere l’erogazione dell’indennità tutti i mesi, con decorrere fissata al primo giorno del mese di invio della pratica.
L’indennità si compone di una quota fissa monetaria che sostituisce l’indennità di accompagnamento, e di una quota integrativa di importo pari a 850 euro al mese che pone il nuovo bonus anziani 2025 come alternativa ai servizi della RSA.
Quando e come viene pagato il bonus anziani 2025
Le due quote sono pagate separatamente in quanto l’anziano continua a percepire l’assegno di accompagnamento (o inizia a riceverlo una volta accertate le condizioni gravissime di disabilità), mentre la parte integrativa viene versata secondo le regole della procedura telematica della piattaforma “Prestazione Universale”.
Il recente messaggio dell’Inps n. 1401 del 5 maggio 2025 ha chiarito che, per ottenere gli arretrati dell’assegno, chi ne beneficia deve inviare, nel termine di 30 giorni dalla comunicazione di accoglimento della domanda, la documentazione delle spese sostenute (buste paga o fatture), seguendo modalità che saranno comunicate in un messaggio di prossima pubblicazione.
Quali sono le agevolazioni per gli over 60 nel 2025
Il bonus anziani 2025 rappresenta una delle misure messe in campo dal governo per il sostegno delle persone della terza età. In un’epoca caratterizzata dall’invecchiamento della popolazione, le attenzioni delle istituzioni devono riflettere le necessità sanitarie, assistenziali ed economiche (con particolare riferimento ai bonus per le famiglie con ISEE entro i 25.000 euro) delle persone rientranti nella cosiddetta “terza età”.
Pertanto, oltre al bonus anziani, nel 2025 chi si avvia alla vecchiaia può accedere a tutta una serie di agevolazioni che coprono specifiche necessità.
Si evidenzia che, a partire dal 1° gennaio 2024, l’età di 60 anni rappresenta una sorta di spartiacque ai fini dell’assegnazione dell’Assegno di inclusione, la nuova formula del Reddito di Cittadinanza dell’attuale governo.
Di quali bonus si può fruire nel 2025 nella terza età?
Per il supporto è necessario che in famiglia sia presente almeno un minore, un soggetto con disabilità oppure un over 60. L’età, pertanto, rappresenta la soglia al di là della quale un contribuente presenti oggettive difficoltà nell’ottenere un posto di lavoro e nel sostenersi da solo. Inoltre, i pensionati e gli anziani con redditi bassi possono accedere all’esenzione del ticket sanitario per visite ed esami sanitari.
Alcune agevolazioni incentivano, invece, lo spostamento degli anziani. Ad esempio, la Carta Argento di Trenitalia consente di viaggiare con uno sconto del 50%. Ma alcuni sconti sono previsti in tutte le città per l’utilizzo dei mezzi pubblici. Addirittura, a partire da una certa età, spostarsi in autobus, tram o metro diventa gratuito.
Bonus bollette per gli anziani, chi può fare richiesta
Infine, le famiglie con ISEE basso beneficiano di uno sconto sulla TARI, la tassa sui rifiuti. Altri bonus a favore degli anziani sono previsti per il pagamento delle bollette di luce e gas. In particolare, l’attuale governo sta mantenendo il bonus sociale 2025 per le famiglie a basso ISEE, fino a 9.530, al fine di agevolarle nel pagamento delle bollette.
Quando sarà disponibile il bonus energia per gli anziani
Tra gli aiuti destinati alla terza età, è inoltre possibile richiedere, fino al 30 giugno 2025, il bonus bollette per anziani over 75, disabili e persone svantaggiate, tutti soggetti che l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) individua come clienti vulnerabili. L’agevolazione è prevista dalla nuova legge sulla Concorrenza (legge 193 del 2024).
Anziani, come richiedere il rientro nel servizio di maggior tutela energia
I soggetti sopra menzionati possono accedere al Servizio delle Tutele Graduali (STG) per le forniture di energia elettrica e gas e ottenere un risparmio sulle tariffe fino a 113 euro all’anno.
Per la richiesta di rientro nel servizio di maggior tutela si consiglia di entrare nell’area “ARERA per il Consumatore” del portale dell’ARERA e, successivamente, in “Clienti vulnerabili e Servizio Tutele Graduali”. Nella sezione si può ricercare il proprio comune di residenza e ottenere, come risultato, l’elenco degli esercenti STG che operano nel territorio di interesse.
Cliccando sul link di uno degli operatori, è possibile scaricare il modello di richiesta di Rientro nel servizio di maggior tutela. Il modulo va compilato in ciascuna parte, firmato e inviato al fine di ottenere il bonus energia per gli anni 2025, 2026 e 2027.

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