Può capitare a tutti di dimenticare il proprio bucato in lavatrice, oppure di non aver avuto abbastanza tempo per stenderlo dopo un lavaggio. Può sembrare una piccolezza, ma lasciare i panni bagnati all’interno dell’elettrodomestico per troppo a lungo può causare varie problematiche. Ma per quanto tempo si possono lasciare i panni in lavatrice senza problemi e cosa fare quando si dimentica il bucato al suo interno?
Il tempo massimo per lasciare i panni bagnati in lavatrice
Il tempo massimo di sicurezza per lasciare i panni in lavatrice è di 2 ore, se l’elettrodomestico è in buone condizioni igieniche. In questo modo diventa difficile che il bucato possa sporcarsi di nuovo ma soprattutto si evita la formazione di muffa e batteri.
La maggior parte delle volte, il bucato non si riempie di batteri da un momento all’altro una volta superato un determinato periodo di tempo. I batteri proliferano soprattutto in ambienti umidi, caldi e chiusi quindi la loro formazione dipende anche dalla corretta pulizia dell’ambiente interno della lavatrice oltre che dalla permanenza del bucato dopo il lavaggio.
Alternative per evitare i rischi
Qualora non fosse possibile tirar fuori subito il bucato dalla lavatrice per stenderlo, è possibile considerare due alternative. Innanzitutto, si può lasciare aperto l’oblò della lavatrice, così da favorire una corretta areazione ed evitare di contribuire alla formazione di umidità in cui i batteri possano proliferare.
Ancora meglio sarebbe spostare i panni bagnati in un cesto forato subito dopo il lavaggio, poiché aiuta l’aria a circolare meglio.

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Fare una prova dell’odore
E se si ha il dubbio che i panni lavati siano rimasti per troppo tempo dentro la lavatrice? Si può tentare di fare la prova dell’odore: annusando i panni si può capire se fanno un cattivo odore e in questo caso andrebbero indubbiamente rilavati.
La prova dell’odore andrebbe comunque fatta dopo ogni lavaggio, anche quando i panni vengono tirati fuori in un lasso di tempo relativamente breve. Se si percepisce un cattivo odore anche in tempi brevi, è probabile che la lavatrice debba essere sanificata perché i batteri hanno già proliferato all’interno dell’elettrodomestico.
Fare un nuovo lavaggio per eliminare batteri e muffe
Quando il bucato non profuma di pulito ma fa un cattivo odore, va lavato di nuovo per essere igienizzato a dovere. Il secondo lavaggio andrà effettuato ad alte temperature o con l’aiuto di additivi specifici per eliminare eventuali germi e batteri.
È buona abitudine aggiungere in lavatrice un detersivo igienizzante o una tazza di aceto bianco direttamente nel cestello. Ricordarsi poi di passare immediatamente all’asciugatura ed evitare di porre i panni asciutti in armadi in cui possono ancora esserci tracce di umidità.

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Cosa si rischia a lasciare il bucato bagnato in lavatrice?
Se si lascia il bucato in lavatrice per troppo a lungo, si crea un ambiente favorevole alla formazione di batteri e muffa. Questi sono dannosi per la nostra salute e possono causare problemi importanti a soggetti che soffrono di patologie o problemi respiratori.
Un bucato lasciato bagnato per troppo tempo non può essere semplicemente asciugato e basta: va trattato adeguatamente e sanificato a dovere prima di poter essere riutilizzato in sicurezza.
Come evitare problemi
Per evitare problemi di cattivi odori e germi quando si lavano i capi in lavatrice, è indispensabile fare una corretta e costante pulizia dell’elettrodomestico. Non basta infatti stendere subito il bucato non appena lavato, ma bisogna mantenere pulito e igienizzato l’ambiente interno della lavatrice. Un occhio di riguardo va al cestello e alla guarnizione dell’oblò.
Per pulire bene l’oblò della lavatrice ci sono delle tecniche specifiche ma in generale si può effettuare un lavaggio a vuoto a 90° e pulire le guarnizioni con un detergente all’aceto. Il consiglio è di farlo ogni 3 o 6 mesi. Così sarà più semplice mantenere pulito il proprio bucato e preservare l’efficienza della lavatrice più a lungo.
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