Lavoro, i social network incidono sul reclutamento?
La cura dei social network è fondamentale nella ricerca di un posto di lavoro?
Vi è mai capitato, dopo aver inviato il curriculum o essere stati chiamati per colloquio, di cercare online informazioni sull’azienda? Sappiate che molto spesso questo tipo d’operazione viene eseguita anche dai vari recruiter.
E’ quanto rileva uno studio pubblicato , dal quale emerge che l’abuso di alcol, droghe e le menzogne sulle proprie qualifiche siano gli atteggiamenti meno tollerati dai datori di lavoro.
Tutto questo è emerso durante uno studio pubblicato dal Journal of Applied Social Psychology che ha evidenziato che l’abuso di bevande alcoliche, droghe e foto di vita senza regole, sono atteggiamenti indigesti a chi offre lavoro.
Basti pensare che i social network sono utilizzati per la ricerca dei candidati passivi, verificare la veridicità dei curriculum vitae ricevuti, conoscere la rete social del candidato e visionare il tipo di contenuti pubblicati. Molti responsabili delle Risorse Umane hanno dichiarato di aver escluso candidati dalla selezione dopo aver trovato sui social contenuti e/o foto discutibili.
Tutto questo denota il fatto che se siete alla ricerca di un posto di lavoro è consigliato blindare il proprio profilo Facebook o Instagram, impostando un altissimo livello di privacy.
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